Tempi di record per Wall Street, ma la seduta è piatta su dati macro contrastanti

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A cura di Antonio Arricale Seduta a due velocità, e in sostanziale parità, a New York per i principali indici dopo una serie di dati macroeconomici che hanno fornito indicazioni contrastanti. L’Institute A cura di Antonio Arricale Seduta a due velocità, e in sostanziale parità, a New York per i principali indici dopo una serie di dati macroeconomici che hanno fornito indicazioni contrastanti. L’Institute for Supply Management di Chicago ha evidenziato per giugno un calo più brusco del previsto per le attività manifatturiere dal massimo in sette mesi toccato in maggio, mentre la vendita di case con contratti ancora in corso, secondo la National Association of Realtors, ha registrato in maggio il maggiore incremento degli ultimi otto mesi. S&P 500 e Nasdaq Composite hanno messo a segno il sesto trimestre consecutivo in crescita, striscia che non si vedeva da oltre 14 anni. L’S&P 500, dopo il guadagno del 30% nel 2013, era atteso a una correzione che per ora non sembra arrivare, con la migliore striscia di guadagni trimestrali dal 1998 (dal 2000 invece per il Nasdaq). Meno eclatante la performance del Dow Jones Industrial che comunque ha avuto cinque trimestri in crescita degli ultimi sei. Il Dow Jones Industrial Average ha perso 25,24 punti, pari allo 0,15%, a 16.826,60 punti. L’S&P 500 è sceso di 0,73 punti, -0,04%, a 1.960,23 punti. Il Nasdaq Composite è invece cresciuto di 10,25 punti, +0,15%, a 4.408,18 punti. Nel secondo trimestre i guadagni sono stati del 2,2, del 4,7 e del 5% rispettivamente per Dow, S&P e Nasdaq. Nel semestre il Dow è cresciuto dell’1,5% contro il progresso del 6,1% dell’S&P 500 e del 5% per il Nasdaq. Tra i singoli titoli, rally per MannKind +9,60% dopo che la Food and Drug Administration ha approvato Afrezza, insulina per inalazione sviluppata dal gruppo biotech. Bene anche Bank of New York Mellon +3,45% dopo l’annuncio di Trian Fund Management dell’acquisizione di nove milioni di titoli della banca. Tra i titoli tecnologici, in ripresa Yahoo! +2,57% dopo il miglioramento del giudizio da neutral a overweight da parte di Piper Jaffray. Mentre Microsoft -1,30% scivola all’ultima posizione del Dow dopo essere stato il migliore titolo dell’indice delle blue chip Usa nella seduta precedente. Rimbalza Ppg Industries -2,99% sull’annuncio dell’acquisizione della messicana Consorcio Comex per 2,3 miliardi di dollari. Sempre più a fondo American Apparel -6,89% dopo la cacciata del fondatore ed ex ceo Dov Charney. Mercati asiatici Indici positivi alla Borsa di Tokyo Nikkei in evidenza questa mattina. L’indice nipponico ha recuperato un punto percentuale risalendo al di sopr a di quota 15300, progresso anche per il Topix che ha terminato la seduta a 1276,08 punti (+1,07%). Sul versante macroeconomico, si segnala che l’attività manifatturiera è in ripresa in giugno nel Sol Levante. Il dato finale dell’indice Pmi stilato da Markit/Jmma è salito a 51,5, contro il preliminare di 51,1 e il 49,9 del dato finale di maggio. Netto declino per la fiducia delle aziende del Sol Levante, come evidenzia l’indice Tankan, stilato trimestralmente tra 10.000 gruppi manifatturieri dalla Bank of Japan. Il dato relativo al secondo trimestre mostra un calo a +12 dal +17 di marzo (+16 in dicembre) e contro attese degli economisti per un +16. Sul dato pesa l’aumento dell’imposta sulle vendite. Prima crescita del manifatturiero in Cina da sei mesi. Il dato finale dell’indice Pmi stilato da Markit/Hsbc torna a segnare un progresso per la prima volta da dicembre, superando quota 50, che separa crescita da contrazione, e attestandosi a 50,7, leggermente sotto il 50,8 atteso degli economisti ma ben oltre il 49,4 del mese di maggio. Dopo tre mesi il Sol Levante torna sopra il 50, soglia che separa progresso da decrescita. Nel mese di giugno l’indice Pmi manifatturiero della Cina sale a 51 punti, in linea con le attese e contro il 50,8 di maggio. Dopo il 50,2 di febbraio, il 50,3 di marzo e il 50,4 di aprile, continua la crescita dell’economia di Pechino, e il dato, diffuso dall’Ufficio nazionale di statistica cinese, segna il livello massimo degli ultimi sei mesi. Sul fronte societario risulta ben comprata Mitsubishi (+2,18%) che ieri ha presentato risultati per l’esercizio chiuso lo scorso 31 marzo segnati da utili netti in crescita da 323,46 a 361,36 miliardi di yen (da 2,34 a 2,61 miliardi di euro), su ricavi balzati da 6.010 a 7.640 miliardi di yen (da 43,39 a 55,28 miliardi di euro). Per l’attuale anno fiscale la conglomerata nipponica prevede utili netti pari a 400 miliardi di yen (2,89 milia rdi di euro). Mitsubishi ha chiuso la seduta a Tokyo in sostanziale parità (-0,05%). Positivi anche i titoli dell’export, con Toyota Motor in crescita dell’1,40%, Sony dell’1,37% e Fanuc del 2,29%. Intorno al riferimento le principali piazze asiatiche: Seoul ha terminato la seduta in calo dello 0,16%, a Hong Kong l’Hang Seng scende dello 0,13%. Poco mossa la borsa di Shanghai con l’indice in progresso dello 0,03%. Mercati europei Le Borse del Vecchio continente avviano la giornata a piccoli passi Avvio di seduta poco mosso per la borsa di Milano, che si allinea al timido più mostrato dalle altre borse di Eurolandia. Il clima sui mercati rimane incerto alla luce delle vicende internazionali che lasciano con il fiato sospeso. In Italia, poi come se non bastasse, è arrivata la doccia fredda dell’ISTAT che ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita dell’economia. A compensare questi dati negativi, l’economia cinese che ha ripreso la sua corsa e ha dato una spinta rialzista alla borsa di Tokyo. Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,368. Sulla parità lo Spread, che rimane a quota 159 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,85%. Tra gli indici di Eurolandia, positiva Francoforte, che vanta un progresso dello 0,21%, sostanzialmente tonica Londra, che registra una plusvalenza dello 0,34%, mentre moderato rialzo per Parigi, che avanza dello 0,36%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 21.315 punti. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per Banco Popolare, che cresce di oltre il 2%, tentando la rimonta dopo la brutta giornata di ieri. Tonica World Duty Free, che segna un incremento marginale dello 0,84%. Ingrana la marcia Fiat, che sale di oltre un punto percentuale. Tra i più forti ribassi, invece, bilancio negativo per Luxottica, in calo di oltre un punto. Sottotono il lusso con YOOX e Moncler,e Salvatore Ferragamo in rosso.


I dati macro attesi oggi Martedì 1 Luglio 2014 01:50 JPY Indice Tankan delle imprese; 03:00 CNY Indice PMI dell’industria (giu); 03:30 JPY Redditi da lavoro (a/a) (mag); 03:35 JPY Indice PMI pubblicato da Nomura/JMMA (giu); 03:45 CNY Indice PMI manifatturiero redatto da HSBC (giu); 09:45 EUR Italia, Indice PMI manufatturiero (giu); 09:50 EUR Francia, Indice PMI manifatturiero (mag); 09:55 EUR Germania, Indice PMI manifatturiero (giu); 09:55 EUR Germania, Tasso di disoccupazione; 10:00 EUR Italia, Disoccupazione (mag); 10:30 GBP Indice PMI manifatt uriero (giu); 11:00 EUR Tasso di disoccupazione (mag); 16:00 USD Indicatore ISM manifatturiero (giu); 16:00 USD Spese per costruzioni (m/m) (mag)