Turismo, in Italia giro d’affari 132 mld: In Campania bene il settore termale

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È il Piemonte la regione con il più alto numero di località turistiche: tra montagne laghi e turismo enogastronomico, i Comuni tappa dei viaggiatori sono complessivamente 763 e in tutto 35.656 le imprese attive nei settori legati al turismo, per un fatturato annuo complessivo di circa 4,2 miliardi di euro. Seguono in valori assoluti il Trentino Alto Adige (287 comuni e oltre 13 mila attività) e il Veneto (265 comuni, quasi 45 mila imprese). Dal punto di vita delle attività economiche che gravitano attorno ai Comuni italiani meta di visitatori, il Lazio è la prima regione, dove si contano in tutto oltre 73 mila attività turistiche, in crescita del 7% tra 2013 e 2018. Sempre nei Comuni del Lazio e della Toscana, si registra il più alto numero di imprese di noleggio di auto e biciclette, rispettivamente 586 e 529. Si distinguono per la presenza di imprese attive nella ristorazione le località lombarde, toscane e dell’Emilia Romagna, prime anche per il numero di attività legate all’intrattenimento, dall’arte allo sport; mentre il più alto numero di stabilimenti termali è in Veneto (23 unità) e in Campania (21 unità). La Valle d’Aosta, con 69 Comuni turistici in tutta la regione, e 2.843 imprese attive nei settori considerati, è il territorio che registra la crescita maggiore di imprese in 5 anni. Per le città d’arte il giro d’affari tra acquisti, cene fuori, alloggi e intrattenimento supera complessivamente 101 miliardi di euro, per le località marine il business è di circa 15 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 3,3 miliardi delle località lacuali, 9 miliardi di euro alle località collinari e montane, quasi 3 alle località termali e 155 milioni di euro circa alle località religiose. Oltre il 70% del business dei Comuni turistici del Belpaese è assorbito da Lombardia (49 miliardi di euro), Lazio (circa 20 miliardi), Veneto (circa 14 miliardi), Toscana (9 miliardi) ed Emilia Romagna (7 miliardi). È quanto emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Aida – Bureau Van Dijk e su Istat. In Lombardia ammonta a circa 49 miliardi di euro in un anno il giro d’affari dei Comuni turistici, di cui 43 solo a Milano. Secondo i dati Istat, sono 15 le città d’arte lombarde, 12 le località collinari, 53 quelle lacuali, 38 montane e 9 termali, per un totale di 127 comuni turistici, che grazie ai flussi di visitatori mettono in moto oltre quasi 53 mila imprese del turismo. Nel dettaglio sono 24 mila attività di commercio al dettaglio, quasi 3 mila imprese della ricettività, quasi 21 mila ristoranti, 400 imprese di noleggio di auto biciclette e altri mezzi di trasporto, 238 servizi di biglietterie, di prenotazione e guide turistiche, 4 mila attività di intrattenimento tra arte e sport e 12 gli stabilimenti termali (in un anno dello 0,3% e del +3,8% in 5 anni). Brescia è la provincia con più località turistiche della regione (35), seguita da Bergamo (19) e Varese (17). Per business legato al turismo, dopo Milano seguono comuni di Bergamo con 1,9 miliardi di euro e di Brescia con 1,8 miliardi.