Neuroscienze e beni culturali: progetti congiunti Italia-Svezia

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Nanoscienze, neuroscienze, beni culturali e invecchiamento della società: sono quattro i settori di sui quali sono chiamati a misurarsi I ricercatori italiani e svedesi che intendono partecipare al bando aperto dal Nanoscienze, neuroscienze, beni culturali e invecchiamento della società: sono quattro i settori di sui quali sono chiamati a misurarsi I ricercatori italiani e svedesi che intendono partecipare al bando aperto dal Ministero degli Esteri per la raccolta di progetti congiunti nell’ambito del Programma di Cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi per il periodo 2014 – 2016. Le proposte dovranno essere inviate entro il prossimo 30 giugno alle ore 17. I progetti Gli interventi finanziabili all’interno degli accordi di cooperazione da parte del ministero degli Esteri possono essere di due tipi: progetti di “mobilità dei ricercatori“, per i quali è finanziata bilateralmente la mobilità. In particolare, l’Unità per la cooperazione scientifica sostiene i viaggi ai ricercatori italiani e i soggiorni ai ricercatori stranieri. Ci sono poi i Progetti di “grande rilevanza“, che possono ottenere un co-finanziamento annuale per la realizzazione degli interventi previsti, ai sensi della legge 401/90. Il ministero degli Affari esteri assegna ogni anno, d’intesa con il Miur, contributi per la realizzazione di progetti bilaterali scientifici e tecnologici tra l’Italia ed il Paese partner. Quest’anno, nell’ambito delle procedure per il rinnovo del Programma di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Svezia per il periodo 2014-2016, il ministero ha pubblicato un bando per la raccolta di progetti di ricerca di grande rilevanza. Contributo Il contributo è inteso come un co-finanziamento del progetto e quindi una partecipazione significativa di finanziamento da parte delle istituzioni proponenti o di altri istituti pubblici/privati, italiani o svedesi è obbligatoria. L’agevolazione sarà assegnata dal Miur solo alle istituzioni italiane selezionate e dallo “Swedish Research Council” solo alle istituzioni svedesi individuate. Chi può presentare i progetti Le proposte devono essere depositate esclusivamente dal coordinatore italiano che presenterà una descrizione preliminare del progetto solo attraverso la piattaforma on-line. Le proposte di progetto, che coprono fino a tre anni di attività (2014-2016), devono essere redatte in lingua inglese. Quattro i settori prioritari individuati: tecnologia e ricerca applicate alle nanoscienze; tecnologia e ricerca applicate alle neuroscienze; tecnologia e ricerca applicata al patrimonio culturale; tecnologia e ricerca applicata all’invecchiamento della società. Le candidature verranno valutate inizialmente a livello nazionale in entrambi i paesi. In una seconda fase, la valutazione sarà effettuata dalla Commissione congiunta, al fine di selezionare i progetti da includere nel Programma esecutivo. Corsie preferenziali Sarà data preferenza ai progetti che: favoriranno la mobilità dei giovani ricercatori; coinvolgeranno le controparti industriali; beneficeranno di finanziamenti di terzi (ad esempio istituti o enti di ricerca pubblici o privati) o parteciperanno a programmi di ricerca multilaterali o europei, con particolare riguardo al programma Horizon 2020. L’elenco dei progetti selezionati e le procedure di finanziamento saranno pubblicate esclusivamente sul sito del ministero degli Affari esteri italiano.


Tipologia del contributo Cofinanziamento Settori individuati Tecnologie e ricerca applicata alla nanoscienza Tecnologie e ricerca applicata alla neuroscienza Tecnologie e ricerca applicata ai Beni Culturali Tecnologie e ricerca applicata all’Invecchiamento della Società Durata dei progetti Triennale (2014-1016) Scadenza 30 giugno 2014
20140526_Italia_Svezia_200514.pdf