Universiadi, allarme di Saintrond (Fisu): Occorre aumentare l’organico dell’Aru

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in foto Erik Saintrond, segretario generale della Fisu

“Le Universiadi si fanno a Napoli. Non c’è un piano B. Il piano B è Napoli”. Lo ha detto Erik Saintrond, segretario generale della Fisu, la federazione internazionale degli sport universitari, al termine della cabina di Regia sulle Universiadi di Napoli 2019. Saintrond ha però sottolineato la necessità di aumentare l’organico dell’Aru: “Stiamo spingendo da mesi e mesi – ha detto – per avere maggiore staff a Napoli, anche se noi portiamo i nostri esperti per aiutare, se non ci sono persone a Napoli non si va avanti. Ne abbiamo parlato anche oggi, bisogna assumere al più presto un coordinatore generale per i Giochi e i capi dei diversi dipartimenti che ancora mancano. Ci vogliono almeno 12-14 persone urgentemente, devono arrivare subito. Durante i Giochi, il numero di dipendenti dipenderà dal fatto che si potranno magari usare persone che già lavorano nelle pubbliche amministrazioni ma servono persone esperte. Noi metteremo maggiore energie dalla Fisu, porteremo più staff qui in pianta stabile, affitteremo degli appartamenti per sistemarli qui ma ci devono essere capi dipartimento, perché se vengono i nostri finiscono a parlare con nessuno”. Saintrond è apparso fiducioso: “Dopo gli ultimi due meeting – ha detto – abbiamo visto il forte supporto del presidente De Luca e siamo più tranquilli, avevamo qualche timore sulla situazione per il villaggio che non sapevamo dove sarebbe stato organizzato, ora abbiamo avuto rassicurazioni da De Luca che tutto sarà risolto nelle prossime settmane. Le navi sono la migliore situazione perché arrivano e sono pronte per essere usate. Noi siamo flessibili, possiamo usare i campus o anche fare un mix di tutte le soluzioni che abbiamo in modo da non far lievitare il prezzo ma anche assicurandoci che la qualità della sistemazione sia sufficiente”.