Rei, in Campania primo esperimento nazionale di coordinamento

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Questa mattina presso l’assessorato al Lavoro della Regione Campania la prima iniziativa in Italia che ha visto sperimentare un livello di governance congiunta tra Centri per l’Impiego, ambiti sociali, Anci, Inps e Alleanza per la povertà sul tema del Rei (reddito di inclusione). Sono oltre 100 mila le card Rei già assegnate ai beneficiari campani, cioè ai nuclei familiari privi di adeguate risorse reddituali e patrimoniali. Il Rei prevede oltre al beneficio economico, che il nucleo familiare venga preso in carico attraverso un progetto personalizzato, definito sulla base di una valutazione multidimensionale da parte degli ambiti, che lo accompagni verso l’inclusione sociale e lavorativa. “L’incontro di oggi con tutte le parti sociali – ha dichiarato l’assessore Palmeri – è il chiaro esempio di un metodo di lavoro che costituisce una vera svolta rispetto al passato. Oggi più che mai sono efficaci le strategie congiunte di un Governo Regionale che massimizza gli obiettivi tra politiche sociali e lavoro. Stiamo puntando alla rinascita dei Centri per l’Impiego affinché siano pronti ogni giorno a fornire risposte concrete agli utenti”. “Nella nostra Regione – ha proseguito l’assessore Palmeri – ciascun target ha misure realizzate ad hoc, tarate sulle esigenze di chi si affaccia al lavoro per la prima volta, di chi l’ha perso o di chi vuole avviare una idea di business. Ai Centri per l’Impiego si rivolgono anche le scuole per gestire l’alternanza scuola-lavoro, nonché i datori di lavoro per il collocamento delle categorie protette. Diventano dunque motori delle politiche regionali per il lavoro, di prossimità al cittadino”.