Tumori alla tiroide, team della Federico II svela il ruolo dei neutrofili

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In foto Maria Rosaria Galdiero
Svelato il ruolo dei neutrofili nel tumore alla tiroide: possono essere impiegati in fase diagnostica come biomarcatori di malattia, fornire informazioni aggiuntive nella caratterizzazione di un tumore asportato e possono rappresentare un importante target terapeutico nell’ambito delle terapie che agiscono sul sistema immunitario. Lo studio è a cura di una ricercatrice del Centro Interdipartimentale CISI della Federico II, Maria Rosaria Galdiero, rientrata all’Ateneo federiciano dopo un periodo di formazione in Italia e all’estero. “Il lavoro riguarda una problematica di ampia rilevanza clinica a livello nazionale internazionale, ovvero il tumore della tiroide, il più frequente tumore del sistema endocrino con un’incidenza in continuo aumento in Italia”, sottolinea Gianni Marone, docente emerito federiciano tra i fondatori CISI. I risultati dello studio hanno dimostrato che le cellule tumorali producono dei fattori che richiamano i neutrofili nel tumore, li attivano, ne aumentano la sopravvivenza, ne modificano la morfologia e le proprietà cinetiche, inducono la produzione di radicali liberi dell’ossigeno ed altre sostanze che possono alimentare il tumore. Inoltre, la collaborazione con la sezione di Anatomia Patologica e Citopatologia dell’AOU Federico II su l’analisi di campioni di tumore della tiroide, ha rivelato una correlazione diretta tra la percentuale di neutrofili presenti nel tumore e le dimensioni dello stesso.