Investitori in attesa dei dati di giovedì e venerdì prossimi

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a cura di Antonio Arricale

Oggi inizia una nuova settimana ed un nuovo mese, e ai livelli odierni, bisogna prestare molta attenzione, in quanto, forniscono notevoli indicazioni sul prossimo futuro. Molto probabilmente, Secondo gli analisti, a cura di Antonio Arricale

Oggi inizia una nuova settimana ed un nuovo mese, e ai livelli odierni, bisogna prestare molta attenzione, in quanto, forniscono notevoli indicazioni sul prossimo futuro. Molto probabilmente, Secondo gli analisti, nel mese di Giugno saranno segnati, minimi e massimi superiori a Maggio, per quasi tutti i mercati internazionali.

Il problema, è capire solo se: formeremo prima i massimi e quindi poi si ritraccerà, oppure formeremo prima i minimi e poi si risalirà. Vediamo intanto una panoramica di come hanno chiuso i principali cross la settimana e il mese.

Il dollaro è sceso contro il franco svizzero lo scorso venerdì, dopo i dati USA piuttosto deludenti sulle spese personali e sul sentimento dei consumatori.

Il cambio USD/CHF ha toccato i minimi di 0,8934, prima di attestarsi a 0,8952 alla chiusura degli scambi, in calo dello 0,30%.

Supporto a 0,8800 e resistenza a 0,8989, massimo dello scorso mercoledì e di oltre tre mesi.

Il dollaro è sceso dopo i dati che hanno mostrato che i consumi sono scesi dello 0,1% ad aprile rispetto al mese precedente, contro le previsioni di un aumento dello 0,2%. I redditi personali sono aumentati dello 0,3%, in linea con le aspettative.

Il dato dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori a maggio ha segnato 81,9, contro la lettura preliminare di 81,8, ma al di sotto delle aspettative di un aumento a 82,5.

Il dollaro si è rafforzato contro le altre controparti nella settimana, con l’euro che è sceso al minimo di oltre tre mesi nelle aspettative di un allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea.

I dati di venerdì hanno mostrato che il tasso di inflazione in Italia e Spagna ha visto un rallentamento a maggio, ed hanno alimentato le aspettative verso un intervento della BCE contro questa debole crescita dei prezzi al consumo, che rappresenta una minaccia per la fragile ripresa della zona euro.

L’Indice del DollaroUSA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, venerdì è sceso dello 0,11% a 80,44. Nella settimana l’indice è salito ai massimi di 80,63, il massimo da inizio aprile.

Nella prossima settimana gli investitori attenderanno il report di venerdì sull’occupazione non agricola relativo al mese di maggio, alla ricerca di indicazioni sulla forza del mercato del lavoro; sono attesi inoltre i dati di martedì dell’inflazione nella zona euro, in vista del vertice BCE e della conferenza stampa di giovedì. In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati. Eccoli.

Lunedì 2 giugno

La Svizzera rilascerà l’indice SVME. Negli USA l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore manifatturiero.

Martedì 3 giugno

Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali.

Mercoledì 4 giugno

Gli USA produrranno il report ADP sull’occupazione del settore privato, che precede di due giorni il report sull’occupazione non agricola. Gli USA rilasceranno inoltre i dati sulla bilancia commerciale.

L’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.

Giovedì 5 giugno

La BCE annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito da una conferenza stampa con il Presidente Mario Draghi. Gli USA produrranno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.

Venerdì 6 giugno

La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere. Questi dati offrono agli investitori un punto di vista interno sulle operazioni sui mercati valutari effettuate dalla banca. La Svizzera rilascerà inoltre i dati sull’inflazione al consumo.

Gli USA chiuderanno la settimana con l’attesissimo report sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione.

 

Borsa giapponese

Tokyo sui massimi da otto mesi. Cina chiusa per festività

Chiusura in forte rialzo per la piazza di Tokyo, che si porta sui massimi degli ultimi otto mesi, nonostante i dati negativi arrivati dal dato sul PMI manifatturiero, che resta sotto la soglia dei 50 punti. Un dato che era perlopiù scontato, visto che sull’economia nipponica ha pesato il raddoppio dell’IVA.  A sostenere i Listini asiatici, però, hanno concorso i dati giunti dalla Cina, che vedono un rafforzamento dell’attività industriale. Il Dragone torna a trainare l’Asia, mentre Pechino sta varando una serie di misure a favore delle imprese, sia di picche che di grandi dimensioni.  La borsa di Shangai, così come quella di Hong Kong non hanno potuto beneficiare dei dati diffusi domenica, poiché le due grandi piazze finanziarie asiatiche sono chiude per la festività del Dragon Boat.  Invece, Tokyo ha trainato al rialzo il resto dell’Asia, con l’indice Nikkei che termina in rialzo del 2,07% a 14935,92 punti, mentre il Topix ha guadagnato l’1,59% a 1220,47 punti.  Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dello 0,35%. Miste le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute con Singapore in vantaggio dello 0,04% e Bangkok dell’1,3% mentre Kuala Lumpur segna un calo dello 0,6% e Jakarta dello 0,3%.

 

Europa

Occhi puntati agli interventi della Bce

Si preannuncia un avvio positivo per gli indici europei in una seduta caratterizzata da diversi appuntamenti macroeconomici. A partire dalla lettura finale del Pmi manifatturiero di Italia, Germania, Francia e della zona euro. L’attenzione del mercato sarà rivolta anche agli interventi di alcuni membri della Banca centrale europea (Bce).

Rimanendo sempre in ambito di Bce, quella che è appena iniziata è una settimana decisiva per l’Eurotower: giovedì è prevista la riunione mensile del consiglio direttivo della Bce. Cresce l’attesa sopratutto per le parole del governatore Mario Draghi e sui possibili annunci che farà per contenere i rischi deflazione. Importanti riscontri dal mercato del lavoro arriveranno venerdì dagli Stati Uniti.

Daimler: Car2Go, il car-sharing targato Daimler che ha come protagonista la Smart non è piaciuto agli inglesi. E così il servizio da venerdì ha chiuso i battenti nel Regno Unito dove, in collaborazione con Europcar, era approdato nel dicembre 2012 a Londra e nel 2013 a Birmingham. Lo scarso successo, è legato alla forte tradizione britannica di possedere un’auto privata.

 

Italia

In primo piano la vicenda Alitalia-Etihad

Attesa un’apertura positiva per Piazza Affari in una giornata caratterizzata da volumi di scambi ridotti per la festività del 2 giugno. In Italia in primo piano la vicenda Alitalia-Etihad. Il vettore di Abu Dhabi ha confermato che invierà una lettera nella quale verranno precisate le condizioni e i criteri per il proposto investimento nel capitale da parte della compagnia che, negli ultimi mesi, ha negoziato con Alitalia e i suoi stakeholder. Il cda del vettore italiano è stato convocato per venerdì prossimo. Intanto sul fronte obbligazionario la situazione rimane stabile: nei primi scambi di giornata lo spread tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia in area 160 punti base, con il rendimento al 2,958 per cento.

Intesa Sanpaolo: Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato che le trattative in merito all’accordo con Kkr sulla gestione delle sofferenze sono in stato molto avanzato. Il Ceo di Ca’de Sass ha parlato a margine dell’assemblea annuale di Banca d’Italia. Messina ritiene inoltre che la chiusura dell’intesa possa avvenire nelle prossime settimane.