Piazza Affari annulla il rimbalzo della vigilia sul ritorno dei timori per le prossime elezioni europee e per un’eventuale affermazione di M5s che rischierebbe di mettere in pericolo la tenuta dell’attuale Governo. A dimostrazione di un clima di estrema prudenza sull’Italia il fatto che la richiesta di prodotti per proteggersi da un calo dell’azionario italiano sia aumentata in modo deciso nell’ultima settimana. “C’è molta incertezza legata a una possibile affermazione dei partiti populisti e che quindi il M5s di Beppe Grillo possa essere il primo partito in Italia”, ha Piazza Affari annulla il rimbalzo della vigilia sul ritorno dei timori per le prossime elezioni europee e per un’eventuale affermazione di M5s che rischierebbe di mettere in pericolo la tenuta dell’attuale Governo. A dimostrazione di un clima di estrema prudenza sull’Italia il fatto che la richiesta di prodotti per proteggersi da un calo dell’azionario italiano sia aumentata in modo deciso nell’ultima settimana. “C’è molta incertezza legata a una possibile affermazione dei partiti populisti e che quindi il M5s di Beppe Grillo possa essere il primo partito in Italia”, ha commentato stamane un trader. Non manca chi, tuttavia, parla di storno fisiologico. Piazza Affari ha chiuso, dunque, in netto calo in un’Europa frazionalmente positiva grazie anche al contributo di Wall Street, in rialzo dello 0,35% sull’indice S&P-500. Il listino statunitense trae beneficio dalla buona lettura del PMI manifatturiero cinese e dal dato sulle vendite di case esistenti ma anche da quanto emerso ieri sera neiVerbali del FOMC e dal PMI manifatturiero cinese. Driver, questi ultimi, che hanno giovato anche al sentiment delle Borse europee più del PMI manifatturiero dell’Eurozona. Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USAmentre l’Oro è stabile su 1.294,1 dollari l’oncia. Sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 103,9 dollari per barile. Resta in fermento lo Spread, ora a 188 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente. Tra gli indici di Eurolandia, toniche Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,24% e Parigi +0,21% mentre Londra chiude sui livelli della vigilia. Maglia nera al listino milanese che lascia sul parterre l’1% sia sul FTSE MIB che sul FTSE Italia All-Share. Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,81 miliardi di euro, in calo del 6,65%, rispetto ai 3,01 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,90 miliardi di azioni, rispetto ai 1,06 miliardi precedenti. Tra i 216 titoli trattati, 136 hanno chiuso in flessione, mentre 75 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 5 azioni. Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Mediaset dopo che gli analisti di Bank of America Merrill Lynch ha alzato il giudizio sul titolo a “buy” dal precedente “neutral”. A spingere in avanti il titolo contribuiscono anche indiscrezioni stampa secondo cui sarebbe partita la due diligence su Mediaset Premium da parte di Al Jazeera e Vivendi. Bene anche Buzzi Unicem e Autogrill. Tra i più forti ribassi, invece, sensibili perdite per UnipolSai, in calo del 3,80%. In apnea Finmeccanica, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Saipem. Tra i titoli a media capitalizzazione, affonda Unipol sulla la notizia di perquisizioni in corso per presunti illeciti nella fusione tra Unipol, Premafin, Milano Assicurazioni e Fondiaria. Vendite a piene mani su Credito Valtellinese. Grazie al via libera di Consob, l’aumento di capitale da 400 milioni di euro partirà il prossimo 26 maggio. Borsa Usa Wall Street sorride a denti stretti Frazionalmente positiva la borsa americana il giorno dopo che la Federal Reserve nelle Minute ha confermato il suo impegno a sostegno dell’economia. Molti i dati macro in agenda ieri. I sussidi alla disoccupazione sono aumentati a 326 mila unità dalle 310 mila del consensus mentre l’indice CFNAI è tornato sotto la soglia dello zero. Segnali incoraggianti dalla manifatturiera mentre il leading indicator è cresciuto in linea con le attese e levendite di case esistenti poco meno del consensus. Al giro di boa il Dow Jones ha mostrato un rialzo dello 0,08% a 16545,65 punti, l’S&P500 un incremento dello 0,32% a 1893,99 punti ed il Nasdaq una plusvalenza dello 0,57% a quota 4136,1. Tra le singole note sotto i riflettori al Nasdaq il colosso cinese delle vendite online, JD nel giorno del debutto e Dollar Tree sull’incremento dell’utile nel 1° trimestre dell’anno. Europa L’analisi tecnica sui principali listini europei di Trend on line Sessione interlocutoria quella di ieri per l’indice tedesco Dax che ha tentato di operare il superamento della resistenza di quota 9.720 punti. FTSEMIB INDEX È durato ben poco il tentativo dell’indice Ftse Mib di costruire una reazione. Nella seduta di ieri, dopo aver tentato un nuovo timido approccio alla soglia dei 20.700 punti, al di sopra della quale le acque potrebbero calmarsi, ha ripercorso al ribasso praticamente tutta la candela rialzista della seduta di mercoledì. Sul fronte ribassista ritorna pertanto al centro dell’attenzione il supporto di area 20.110 punti, la cui caduta avrebbe come conseguenza un arretramento fin sotto i 20.000 punti sui minimi di inizio marzo. Nel frattempo in area 21.000 punti l’incrocio della media mobile a 14 giorni su quella a 55 offre nuove indicazioni di debolezza dello scenario grafico del Ftse Mib. Scenario rialzista Long speculativi potrebbero essere avviati da 20.435 con target a 20.546 e 20.674 e chiusura posizione a 20.380. Scenario ribassista Avvio di operatività short da 20.185 punti avrebbe obiettivi a 19.930 e 19.760 con stop loss a 20.250. EUROSTOXX 50 FUTURE Il future su indice Eurostoxx 50 ha chiuso le contrattazioni praticamente invariato ieri, dopo aver provato a superare il livello intermedio di quota 3.180 punti, soglia che lo separa dai massimi di metà mese poco sopra i 3.200 punti. In uno scenario grafico impostato positivamente il superamento di questi ultimi massimi rilancerebbe l’opzione long proponendo target oltre i3.250 punti. Sul fronte opposto sono diversi i supporti che si frappongono a una discesa dell’indice, a cominciare dalla trendline di breve termine che risale dai minimi del 28 aprile e 5 maggio transitante a 3.120 punti, stessa quota dove si trova la mediamobile a 55 giorni. Scenario rialzista Avvio di operatività long possibile da 3.205 punti con obiettivi a 3.215 e 3.250. Lo stop loss potrebbe essere posizionato a 3.190. Scenario ribassista Operatività short possibile da 3.160 punti avrebbe obiettivi a 3.132 e 3.124. Chiusura posizione a 3.175. DAX Sessione interlocutoria quella di ieri per l’indice tedesco Dax che ha tentato di operare il superamento della resistenza di quota 9.720 punti. Ci è riuscito in intraday ma solo per una manciata di punti e non sostenuto dai volumi. Il quadro grafico rimane comunque in salute anche se per l’avvio di un nuovo movimento rialzista il superamento di 9.720 punti prima e dei massimi di area 9.810 punti poi sono condizioni necessarie. In tal caso per il Dax diventerebbero abbordabili i 10.000 punti. Sul fronte ribassista al momento non si intravvede nessuna preoccupazione. Sul grafico a trenta minuti una discesa sotto 9.689 punti potrebbe lasciare spazio a discese spazialmente contenute. Scenario rialzista Apertura di posizioni long da 9.735 punti, proporrebbe obiettivi a 9.783 e 9.810. Lo stop loss scatterebbe a 9.690 punti. Scenario ribassista Avvio di operatività short da 9.695 punti con target a 9.651 e 9.642 punti. Chiusura posizione a 9.735. Borsa giapponese Forex – La coppia EUR/USD giù durante la sessione Asiatica Il valore dell’Euro é stato più basso rispetto al Dollaro Americano. La coppia EUR/USD è scambiata a 1,3646, giù di 0,07% al momento della scrittura. La coppia è arrivata a trovare supporto a 1,3636, il più basso di mercoledì, e resistenza a 1,3734, la più alta di lunedì. Nel frattempo il valore dell’Euro è stato giù rispetto alla Sterlina Inglese e allo Yen Giapponese, con la coppia EUR/GBP che perde 0,06% per toccare 0,8090 e la coppia EUR/JPY che scende di 0,13% per toccare 138,74. La coppia USD/JPY è scambiata a 101,76, su di 0,03% al momento della scrittura. La coppia è arrivata a trovare supporto a 100,83, il piú basso di mercoledì, e resistenza a 101,86, la più alta di oggi. Nel frattempo il valore del Dollaro Americano è stato su rispetto all’Euro e giù rispetto alla Sterlina Inglese, con la coppia EUR/USD che perde 0,06% per toccare 1,3648 e la coppia GBP/USD che sale di 0,001% per toccare 1,6870. La coppia USD/CHF è scambiata a 0,8946, su di 0,06% al momento della scrittura. La coppia è arrivata a trovare supporto a 0,8898, il piú basso di mercoledì, e resistenza a 0,8965, la più alta di mercoledì. Nel frattempo il valore del Dollaro Americano è stato su rispetto all’Euro e allo Yen Giapponese, con la coppia EUR/USD che perde 0,04% per toccare 1,3651 e la coppia USD/JPY che sale di 0,01% per toccare 101,74.
I dati macro attesi oggi Venerdì 23 maggio *GERMANIA 08h00 – Pil 1* trim. def. (precedente: +0,4% t/t, +1,4% a/a; preliminare: +0,8% t/t, +2,3% a/a; previsione: +0,8% t/t, +2,3% a/a; consenso: +0,8% t/t, +2,3% a/a) 10h00 – indice Ifo maggio (precedente: 111,2 punti; previsione: 110,5; consenso: 111 punti) *ITALIA 10h00 – vendite dettaglio marzo (precedente: -1% a/a) 11h00 – salari contrattuali aprile (precedente: +1,4% a/a) *USA 16h00 – vendite nuove case aprile (precedente: 384.000 unitá; previsione: 418.000 unitá; consenso: 428.000 unitá) *Alle 09h30 è atteso il discorso di Linde (Bce) su sistema finanziario e unione bancaria *Alle 09h30 è atteso il discorso di Lautenschlager (Bce).