Spread btp-bund sfonda soglia dei 190. Milano in rialzo grazie ai bancari Lo spread tra il Btp decennale e il Bund ha chiuso, ieri, a 191 punti base e con un rendimento Spread btp-bund sfonda soglia dei 190. Milano in rialzo grazie ai bancari Lo spread tra il Btp decennale e il Bund ha chiuso, ieri, a 191 punti base e con un rendimento del 3,259% dopo aver toccato i 191,2 e un rendimento del 3,26%. Nella giornata il titolo di stato italiano è salito di 11 punti rispetto alla precedente chiusura. In aumento anche lo spread Bonos-Bund che ha chiuso a 173,6 punti. Piazza Affari non sembra tuttavia soffrire il ritorno della tensione sui titoli di Stato italiani e ha chiuso in leggero rialzo una seduta incerta per le Borse europee, con Londra appesantita dallo scivolone di Vodafone (-5%) dopo conti inferiori alle attese. Con gli operatori in attesa dei verbali della riunione del Fomc della Federal reserve di fine aprile che potrebbero dare informazioni sull’exit strategy dal programma di sostegno ai mercati, l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,30%, l’Ftse All share in aumento dello 0,26%, sostenuti soprattutto dal settore bancario e in particolare da Intesa SanPaolo, che ha segnato una crescita finale dello 2,98% a 2,28 euro. In calo del 3,33% a 1,74 euro il debutto di Energy Lab sull’Aim, il mercato alternativo dei capitali di Piazza Affari. Borsa giapponese La BoJ conferma la politica di allentamento monetario Chiusura in lieve calo per la Borsa di Tokyo con lo yen sempre tonico dopo la decisione della BoJ, la banca centrale giapponese, di mantenere invariata la politica di allentamento monetario. “L’allentamento monetario quantitativo e qualitativo – ha spiegato la BoJ in una nota – produce gli effetti voluti e la Banca lo continuerà fino a che sarà necessario per raggiungere e mantenere l’inflazione al 2%”. I nove membri del comitato di politica monetaria hanno deciso di confermare la politica lanciata ad aprile 2013. Secondo la Banca centrale del Giappone l’economia nipponica continua a “la ripresa moderata” e i prezzi al consumo aumentano al ritmo annuale di circa l’1,25%. L’inflazione non ha ancora raggiunto l’obiettivo del 2% ma il livello raggiunto è sempre meglio dell’evoluzione negativa dei prezzi che scoraggia i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. Arginare questo fenomeno pernicioso è stato il principale obiettivo assegnato dal primo ministro Shinzo Abe al governatore della BoJ Haruhiko Kuroda. L’indice Nikkei dei titoli guida ha terminato la seduta in calo dello 0,24%, il flessione di 33,08 punti a 14.042,17 punti. Il più ampio indice Topix ha perso lo 0,29%, lasciando sul terreno 3,33 punti a 1.150,05 punti. Attività debole con 1,80 miliardi di azioni scambiate. Borsa Usa Wall Street chiude con il segno meno Dopo un avvio senza slancio, la borsa americana ha accelerato al ribasso zavorrata dai settori telecomunicazioni, industriali, auto e retail che mostrano ribassi di oltre un punto percentuale. In una giornata priva di dati macro, gli occhi degli investitori rimangono puntati sulla Fed con il FOMC che oggi ha iniziato la sua riunione di politica monetaria e domani svelerà le sue mosse. Il tutto mentre il numero uno della Fed, Janet Yellen mette lavoro e inflazione al centro dei pensieri della Fed. Dal fronte societario, capitombolo per Staples che mostra ribassi a due cifre dopo aver rivelato i conti che hanno evidenziato un outlook che ha deluso gli analisti. Italia Il mercato rimane in attesa di poter valutare i nuovi dati macro FTSE MIB 40, l’indice ha chiuso la seduta di ieri a 20.380 punti, in guadagno del +0.31%, a fine seduta si sono collocati in terreno positivo 20 titoli su 38, con un range di variazione che va dal peggiore (Tod’s) con una perdita del -2.76%, al migliore (Intesa Sanpaolo) che viceversa, ha guadagnato il +2,98%. La seduta di ieri è stata caratterizzata da una persistente lateralità priva di qualsiasi direzione che, pur avendo fatto oscillare la quotazione in un discreto range fra minimo e massimo raggiunti, non ha concesso nessuno spunto direzionale, ad ulteriore conferma di ciò, la chiusura di giornata è avvenuta all’incirca sulla metà del range totale di escursione odierna della quotazione. Il mercato rimane in attesa di poter valutare i nuovi dati macro, in rialzo oggi i tassi sui BTP con diverse scadenze, con il rendimento relativo al 10 anni in aumento di 10 punti base dal 3,04% di ieri al 3,14% odierno. Gli indici migliori del FTSE MIB ieri sono stati : FTSE Italia Commercio (+3.32%) FTSE Italia Salute (+2.16%) FTSE Italia Banche (+1.67%) Gli indici peggiori invece: FTSE Italia Telecomunicazioni (-1.62%) FTSE Italia Prodotti per la Casa (-0.81%) FTSE Italia Energia (-0.52%) La sessione di ieri ha visto scambiare sino alle ore 17.30, nr. 689.653.826 azioni per un controvalore pari a 2.456.987.208 euro; i contratti conclusi sono stati 222.350 e le azioni in negoziazione sono state 325, delle quali 138 hanno chiuso in rialzo e 165 in ribasso; 22 sono quelle rimaste invariate. I titoli più scambiati sono stati: UniCredit (MILAN:CRDI): Volume di scambio di 60.64M di titoli, per un controvalore di 351M di euro; Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP): Volume di scambio di 140M di titoli, per un controvalore di 321M di euro; ENI SpA (MILAN:ENI): Volume di scambio di 15.14M di titoli, per un controvalore di 272M di euro. I titoli migliori sull’indice milanese sono stati in chiusura: Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) quotato 2.280 (+2.98%) Banca Popolare dell Emilia Romagna (MILAN:BPEm) quotato 7.265 (+2.98%) Banca Popolare di Milano Scarl (MILAN:PMII) quotato 0.5860 (+2.81%) Fra i peggiori troviamo: Tods SpA (MILAN:TOD) quotato 98.70 (-2.76%) Telecom Italia (MILAN:TLIT) quotato 0.8420 (-1.64%) Terna (MILAN:TRN) quotato 3.806 (-1.45%) Hanno chiuso MISTE le altre maggiori piazze finanziarie Europee con Londra che è scesa del -0.62%, Parigi in ribasso del -0.39%,Francoforte ha regredito del -0.21%, Madrid che è salita del +0,27% e Zurigo che ha perso il -0,12%. Il rendimento dei BTP Italiani si è attestato sul 10 anni al 3.14%, sul 5 anni si è portato al 1.83% e sulla scadenza a 2 anni si è assestato allo 0.93%. I dati macro attesi oggi Mercoledì 21 maggio *G.B. 10h30 – vendite dettaglio aprile – (precedente: +0,1% m/m, +4,2% a/a; previsione: +0,6% m/m, +5,3% a/a; consenso: +0,5% m/m, +5,2% a/a) *EURO -18 16h00 – indice fiducia consumatori maggio prel. (precedente: -8,6 punti; previsione: -8,3 punti; consenso: -8 punti) *USA 13h00 – indice settimanale richieste mutui (precedente: +3,6% a 363,4 punti nella settimana al 9 maggio) 16h30 – scorte settimanali petrolio DoE (precedente: +0,947 mln barili a 398,523 mln nella settimana al 9 maggio) – scorte settimanali benzina (precedente: -0,772 mln a 212,408 mln nella settimana al 9 maggio) – scorte settimanali carburante distillato (precedente: -1,124 mln nella settimana al 9 maggio) *Prosegue la visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina *Nella notte è atteso l’annuncio della BoJ sulla politica monetaria (previsione: obiettivo base monetaria invariato a +70.000 mld yen all’anno) *Alle 10h30 la BoE pubblica i verbali della riunione del 7-8 maggio *Alle 16h00 è atteso il discorso di Dudley (Fed) *Alle 17h00 è atteso il discorso di Yellen (Fed) *Alle 18h50 è atteso il discorso di George (Fed) su economia e sistema bancario *Alle 19h30 è atteso il discorso di Kocherlakota (Fed) su economia e politica monetaria *Alle 20h00 la Fed pubblica i verbali della riunione del Fomc del 29-30 aprile