Napoli ritrova chiesa santi Severino e Sossio La riapertura dopo il terremoto dell’80

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I napoletani e i turisti possono tornare ad ammirare le bellezze della chiesa dei Santi Severino e I napoletani e i turisti possono tornare ad ammirare le bellezze della chiesa dei Santi Severino e Sossio nel centro storico di Napoli. La Basilica, chiusa dal terremoto del 1980, è stata inaugurata e riaperta oggi al termine del restauro della Sacrestia che è durato un anno e mezzo ed e’ stata benedetta dall’Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe. A finanziare gli interventi, con un investimento di circa un milione e 200mila euro, il Fec (Fondo Edifici di Culto) del ministero dell’Interno che in Italia è proprietario di 770 chiese di cui 42 a Napoli. I fondi sono stati reperiti anche con l’otto per mille del 2009. Le opere di restauro – Il restauro ha riguardato il soffitto parzialmente crollato, i dipinti murali, i pavimenti marmorei che erano sconnessi e ‘contaminati’ da integrazioni di cemento, il coro e gli arredi lignei che erano preda delle termiti, i portali lapidei, gli altari marmorei e gli affreschi di Onofrio De Lione. A realizzare i lavori le Soprintendenze per il Patrimonio storico e artistico e per il Polo museale della città di Napoli. Alla riapertura, autorità civili e militari e tanti cittadini che hanno potuto visitare la Sacrestia accompagnai da una guida. La chiesa – come spiegato – sarà affidata alla Comunità di Sant’Egidio per attività assistenziali, restituita alle attività religiose e si sta lavorando per mantenerla stabilmente aperta con visite guidate che, per ora, saranno effettuate nei weekend in occasione de Il Maggio dei monumenti. Patrimonio Unesco”Oggi – dice il sottosegretario Domenico Manzionerestituiamo questo gioiello alla collettivita’ non solo napoletana, ma mondiale considerando che la chiesa è patrimonio dell’Unesco”. Una riapertura che – come spiega il soprintendente Giorgio Cozzolino“e’ frutto di un gioco di squadra che prosegue per la ricerca di finanziamenti volti a restituire alla città patrimoni che testimoniano la sua identità storica”. In questa direzione vanno i circa 5 milioni di euro reperiti con cui si procederà al recupero di tutto il complesso dei Santi Severino e Sossio che conta quattro chiostri e l’archivio. “Oggi – aggiunge il sindaco di Napoli Luigi de Magistrisrestituiamo alla città un luogo straordinario. L’obiettivo di tutti deve essere – ha aggiunto – continuare ad aprire e rendere vive chiese e monumenti mettendo in campo risorse economiche e umane”.