Nella zona di Gragnano, in provincia di Napoli, il Corpo forestale dello Stato della Puglia ed il Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) di Napoli hanno Nella zona di Gragnano, in provincia di Napoli, il Corpo forestale dello Stato della Puglia ed il Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) di Napoli hanno denunciato il rappresentante legale di una ditta per frode in commercio. È stato accertato che la pasta non veniva prodotta nello stabilimento ma era comprata da altre aziende situate fuori dalla famosa città della pasta che utilizzavano esclusivamente grano canadese anziché “100% grano italiano” come evidenziato in etichetta. Oltre alla denuncia, è scattato il sequestro di 10 quintali di pasta. Nella stessa zona e in territori limitrofi in tre aziende sono stati sequestrati altri 4.000 chilogrammi di pasta e sono state elevate sanzioni amministrative per 15mila euro per violazioni inerenti la tracciabilità o per etichettatura fuorviante. L’attività dei forestali, che fa seguito ad altri controlli dello stesso genere, mira alla difesa del made in Italy. Nel contempo è finalizzata alla tutela dei produttori della famosa pasta di Gragnano Igp che sono rispettosi del disciplinare di produzione ed a garantire i consumatori. La “Pasta di Gragnano” è famosa nel mondo per la tradizione e la storica produzione con trafile in bronzo che conferiscono alla pasta la caratteristica rugosità superficiale. Inoltre il particolare e tradizionale processo di essiccamento, garantito dai maestri pastai gragnanesi, offre un prodotto dell’eccellenza “made in Italy”.