Lavoro, al Sud record di contratti a maggio: Campania in testa con 30mila nuovi posti programmati

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Sono oltre 1,4 milioni i rapporti di lavoro che le imprese hanno in programma di attivare tra maggio e luglio 2018, 425mila dei quali nel mese in corso. E, a sostegno dei venti di ripresa che attraversano il Paese, continua la crescita del numero delle imprese che offriranno lavoro a maggio: 220mila unità, il 16,2% del totale. E’ quanto emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi tra maggio e luglio 2018. Il lento ma progressivo aumento delle imprese che assumono emerge con chiarezza, di mese in mese, a partire da luglio 2017, da quando, cioè, sono stati diffusi i primi dati su base mensile e trimestrale di un Excelsior profondamente rinnovato. Proprio sulle novità di questo prezioso strumento a supporto delle politiche attive del lavoro si concentra il convegno in programma oggi a Roma, presso Unioncamere, a partire dalle ore 10. “Le Camere di commercio sono impegnate a dare il proprio contributo per abbattere le distanze tra sistema formativo e realtà produttiva”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “Il nostro obiettivo, in stretta collaborazione con le altre istituzioni del Paese, è favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta lavorativa rendendo disponibili informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro”. E’ il Mezzogiorno l’area del Paese che esprime nel mese di maggio la maggior richiesta di lavoro: 120mila i contratti che dovrebbero essere attivati, Campania in testa con 30mila entrate programmate. Seconda posizione per il Nord-Ovest (117mila), trainato dalla Lombardia, in cui il settore privato prevede di attivare quasi 80mila contratti di lavoro. Bene anche per il Nord-Est (110mila le entrate previste), con il Veneto in pole position a quota 45mila. Al Centro, infine, il settore imprenditoriale ha in programma di attivare circa 80mila contratti di lavoro, oltre la metà dei quali (36mila) provengono dal Lazio.