Comdata chiude la sede di Pozzuoli e licenzia 60 addetti

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Oggi l’azienda Comdata ha comunicato alle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil la chiusura dei siti di Padova e Pozzuoli (Napoli) e quindi il licenziamento di tutti i lavoratori che a Napoli sono 60. La decisione dell’azienda è totalmente incomprensibile visto che negli ultimi mesi Comdata ha dichiarato uno stato di salute buono, bilanci positivi e inoltre ha assunto diversi lavoratori in altre regioni. “Respingiamo in maniera netta la decisione – dichiara Alessandra Tommasini, segretario generale di Slc Cgil Napoli e Campania – di licenziare 60 lavoratori e chiudere il sito di Pozzuoli. E’ assurdo che Comdata assuma da una parte e licenzi altrove dopo pochi mesi. Coinvolgeremo la regione Campania e metteremo in campo tutte le azioni a difesa dei posti di lavoro. Questa vertenza è l’ennesimo schiaffo all’occupazione del nostro territorio e non consentiremo che altri lavoratori vadano per strada”.
“La incomprensile decisione di Comdata di chiudere il centro di Napoli va immediatamente rigettata”. Salvatore Capone, segretario generale Fistel Cisl Campania commenta così la notizia dei licenziamenti e della chiusura del sito campano di Pozzuoli. ” Comdata” aggiunge ancora il dirigente sindacale ” è un’azienda che da anni si dichiara leader internazionale in questo mercato, che ha registrato innumerevoli acquisizioni ed è in forte espansione in molti mercati esteri negli ultimi due anni”. “Per questo motivo” continua ” non può non avere le condizioni per individuare soluzioni utili a salvare l’occupazione di poche decine di lavoratori in un territorio difficile come quello campano”. “Respingiamo con forza questa decisione che riteniamo inaccettabile e metteremo in campo tutte le nostre migliori energie per scongiurare questa scelta senza senso”.