Albania, per le “Notti del Cinema Europeo” c’è la proiezione di Fuocoammare

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La Biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura di Tirana ospita un ciclo di incontri da titolo “Notti del Cinema Europeo”. Il prossimo appuntamento – in programma giovedì 10 maggio (dalle 19 alle 21) – è con la proiezione del film “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi. Due anni di permanenza a Lampedusa per raccontare il luogo più meridionale d’Italia e quello più vicino all’Europa per la massa di esseri umani che dall’Africa parte alla ricerca di una vita migliore o, semplicemente, di una vita. E’ il tempo che Rosi ha dedicato alla realizzazione di “Fuocoammare”. Prodotto con Rai Cinema insieme all’Istituto Luce Cinecittà e distribuito da 01, il film è stato girato sull’isola di Lampedusa, e ne racconta le due realtà principali: quella di chi ci è nato e ci vive, soprattutto pescatori, e quella dei migranti che ci arrivano dal Nord Africa attraversando il mare. Tra i protagonisti del film ci sono il ragazzino Samuele, di cui Rosi racconta le giornate tra scuola, pesca e famiglia, e il dottor Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che negli ultimi anni si è trovato ad affrontare in prima persona tutti i problemi sanitari – e non solo – che riguardano i migranti, dalle gravidanze alle numerose morti. Il film ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2016.
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la storia di Samuele, un ragazzino che va a scuola, ama tirare sassi con la fionda che si è costruito e andare a caccia di uccelli. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent’anni, hanno cercato di attraversarlo alla ricerca di una vita degna di questo nome trovandovi spesso, troppo spesso, la morte.