Artigianato, accordo a Napoli tra Ispettorato del Lavoro ed Ebac

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Informare, difendere e sostenere le imprese e i lavoratori del mondo dell’artigianato. E’ il presupposto sul quale si basa il protocollo d’intesa siglato a Napoli tra l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli, rappresentato dal direttore Giuseppe Cantisano e il presidente dell”Ente bilaterale dell’Artigianato Campania Ebac, Ettore Mocella. L’accordo prevede di programmare azioni volte ad attivare una sinergica collaborazione, anche attraverso la realizzazione di seminari informativi, al fine di dare massima visibilità e divulgazione delle opportunità previste dalla Bilateralità artigiana, in tema di welfare contrattuale, ammortizzatori sociali e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ancora oggi, la maggior parte delle aziende non si è adeguata all’applicazione piena dei contratti collettivi e all’obbligo di contribuzione all’apposito fondo che consente di offrire tutele ai settori esclusi dalle prestazioni della Cigo o Cigs, in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. Per questo motivo, come si legge nel documento sottoscritto, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Napoli e l’Ebac hanno deciso di unire le forze e gli sforzi. Uno degli obiettivi prioritari è rappresentato dalla divulgazione delle opportunità e le provvidenze previste dalla “Carta dei Servizi” dell’Ebac, come sostegno alle imprese e ai lavoratori. “Questa intesa – dice il presidente dell’Ebac, Ettore Mocella – assume una rilevanza particolare anche alla luce del recente rapporto di Unioncamere che ha registrato come il 2017, concluso con un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, sia stato ancora un anno difficile per l’artigianato italiano, seppure con qualche luce all’orizzonte dalla quale traspare la tendenza al recupero innescata nel 2014. Nonostante i segnali di ripresa che si registrano, la crisi non è alle spalle e questo accordo con l’Ispettorato del Lavoro ci aiuterà ad informare meglio e più velocemente le imprese artigiane sulle opportunità che hanno per tutelare l’occupazione”.