Toghe onorarie, 59mila domande per 400 posti

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Quasi 60mila domande per 400 posti complessivi nella magistratura onoraria. Sono i numeri del concorso per titoli i cui termini sono scaduti il 29 marzo scorso per l’assegnazione di 300 posti da giudice di pace e di altri 100 per vice procuratore onorario. Gli ammessi – le graduatorie saranno pubblicate online sul sito del Csm – parteciperanno al tirocinio necessario per la nomina a magistrato onorario.
“Da una prima elaborazione dei dati delle domande presentate (oltre 59mila per 400 posti), si evince – ha sottolineato il presidente della ottava Commissione del Csm, Francesco Cananzi – che il 73% dei candidati è avvocato e ciò in linea con il valore preminente attribuito alla pregressa esperienza forense. Il 62% delle domande proviene dal meridione (dalla Campania quasi il 25%, seguito dalla Sicilia al 12% e dalla Puglia, intorno al 10%), il 22% dal centro ed il 16% dal nord. Il 73% delle domande proviene da candidati nella fascia anagrafica fra i 30 ed i 49 anni, mentre per il 66% i candidati sono donne. Dall’analisi di questi dati emerge chiaramente una situazione di crisi occupazionale e professionale soprattutto nel meridione; una conferma ulteriore dell’esistenza di due parti del Paese, ognuna delle quali offre, purtroppo, opportunità economiche, professionali ed occupazionali decisamente diverse, specie per le donne”.
“D’altro canto la forte domanda proveniente dagli avvocati consente di poter ritenere che il contributo che sarà fornito – ha aggiunto Cananzi – sarà connotato da un adeguato grado di professionalità, necessario per l’inserimento dei nuovi Gop e Vpo nell’ufficio per il processo e nell’ufficio di collaborazione del Procuratore della Repubblica, unità organizzative di supporto all’attività giurisdizionale che, all’esito della riforma della magistratura onoraria, assumono sempre più un ruolo centrale nell’organizzazione giudiziaria per la qualità del servizio offerto ai cittadini”.