Terra dei Fuochi, “api scugnizze” per il biomonitoaggio ambientale

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Un biomonitoraggio ambientale condotto grazie all’ausilio dell api “scugnizze” (ape ligustica italiana). L’iniziativa si chiama “Cara Terra” ed è il frutto di un accordo tra Coldiretti Caserta e Fondazione Real Sito, in collaborazione con le Universita’ Federico II di Napoli e del Molise, l’associazione di produttori apistici Conaproa e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. I risultati delle analisi presentati ieri a San Tammaro (Ce), presso il Real Sito di Carditello, e realizzate nel raggio di sette chilometri intorno a Carditello, sono confortanti. Analizzando le sostanze trasportate dai piccoli insetti sono risultate presenze di piombo bel al di sotto dei limiti previsti per il rischio alla salute umana, ma anche assenza di cadmio e di glifosato.
Grazie alla curiosita’ e al lavoro instancabile dell’ape “scugnizza”, messa a disposizione dal Conaproa, e all’ausilio scientifico delle Universita’ Federico II di Napoli e del Molise, i professori Emilio Caprio e Antonio de Cristofaro hanno potuto dimostrare l’assenza di metalli pesanti e di diserbanti. E’ toccato poi a Luciano Ricchiuti, ricercatore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo confermare le ricerche e la bonta’ della metodologia adottata. La collaborazione preziosa del Conaproa, apripista e curatore tecnico del progetto, e’ stato spiegata dal vicepresidente Gennaro Granata. Soddisfazione e’ stata espressa dal presidente di Coldiretti Caserta Tommaso De Simone e dal direttore Angelo Milo. Una grande vittoria – conclude Coldiretti – che rende giustizia alle produzioni ortofrutticole e zootecniche d’eccellenza del territorio, che vedono riconosciuto l’impegno verso la sostenibilita’ ambientale, con l’auspicio di proseguire nel lavoro di ricerca ampliando le analisi su altri territori costruendo un modello replicabile grazie alle piccole sentinelle ambientali.