Il Comune ricapitalizza il Teatro San Carlo: arrivano 20 milioni di euro dai beni immobili

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Con 29 voti favorevoli, due astenuti e due contrari, il consiglio comunale di Napoli fa scattare il disco verde alla delibera con la quale si intende sostenere il teatro San Carlo “anche attraverso il conferimento di beni immobili” per “migliorare l’autonomia finanziaria e gestionale” della Fondazione del Massimo partenopeo. La delibera dà il via libera al conferimento di beni del patrimonio del Comune per un valore di 20 milioni di euro una volta finito il commissariamento del teatro. La cifra stabilita potrebbe anche aumentare nel caso in cui venissero meno gli altri soci fondatori. Soddisfatto ill sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, secondo il quale l’approvazione da parte del consiglio comunale della delibera di ricapitalizzazione del San Carlo rappresenta “un atto di fondamentale importanza”. “Tutta la città, attraverso i suoi eletti, dimostra il proprio sostegno ad una battaglia legittima, quella condotta dalle lavoratrici e dai lavoratori del teatro, in favore dell’autonomia del San Carlo e contro l’adesione, non obbligatoria e dannosa, alla legge Valore Cultura che – aggiunge – ha avuto il solo ‘merito’ di mettere a rischio i salari delle maestranze, i livelli occupazionali e di azzerare un cda che per due anni ha ben lavorato”. Napoli respinge l’idea, rincara la dose il primo cittadino, “che la cultura sia commissariata dall’alto e che il prezzo delle difficoltà economiche ricada sui lavoratori. Con questo atto, dunque, confermiamo la nostra volontà di procedere alla messa in sicurezza di un bene prezioso come il San Carlo, conferendogli beni immobili del Comune, ovviamente alla fine di un commissariamento che ci auguriamo sia il più breve possibile, e comunque mai superiore ai 60 giorni, avendolo contrastato in ogni modo ed essendo conseguenza di quell’atto irresponsabile che sono state le dimissioni degli altri soci di legge”. Per de Magistris “si deve tornare presto alla gestione ordinaria, come previsto da legge e statuto, con tutte le istituzioni pronte a collaborare nel e per il teatro più antico d’Europa. Nelle prossime settimane, pur essendo esautorato dal mio ruolo di presidente del cda a causa del commissariamento in atto, comunque continuerò a sostenere e ad essere vicino alle maestranze del nostro Lirico in tutte le loro iniziative e manifestazioni. Ringrazio, dunque, tutti i consiglieri che – conclude il sindaco – hanno affrontato con responsabilità il dibattito in aula approvando questo fondamentale provvedimento”.