Coupon online: è Tikato la startup italiana leader del settore. Tra i partner Amazon e Privalia

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In foto, da sinistra, Davide Baù, Alberto Reghelin, Alberto Rasotto, Andrea Boffo

di Paola Ciaramella

Nel 2017, il valore degli acquisti online in Italia ha sfiorato i 24 miliardi di euro, superando del 17% la cifra dell’anno precedente (dati dell’Osservatorio eCommerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano). Nella Penisola ci sono 22 milioni di web shopper, ovvero di consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto online nel corso dell’anno: di questi, il 54% è costituito dai ‘millennials’, i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni. Tra le realtà made in Italy che hanno saputo cavalcare con successo il trend dell’e-commerce – in crescita costante nel nostro Paese – c’è Tikato, startup di Vicenza fondata da quattro giovani professionisti dell’innovazione e dello sviluppo di servizi web: Alberto Rasotto, Davide Baù, Andrea Boffo e Alberto Reghelin. Nel 2013 il team ha lanciato Piucodicisconto.com, piattaforma web che offre agli utenti codici sconto in maniera completamente gratuita: il portale è diventato in breve tempo leader in Italia nel settore dei coupon online, toccando nell’ultimo anno i due milioni e mezzo di visitatori unici; ogni giorno sul sito sono presenti 6000 tra codici sconto e offerte, in arrivo da oltre 1000 negozi affiliati appartenenti a varie categorie, dalla moda all’elettronica di consumo, dai viaggi alla bellezza. Tra i partner di Piucodicisconto.com figurano nomi come Amazon, Smartbox, BonPrix, Dalani, Booking e Privalia. In particolare, nell’ultimo periodo Tikato ha visto crescere sulla propria piattaforma il traffico dai dispositivi mobile, che ha raggiunto il 53%, contro il 41% di traffico da Pc e un restante 6% da tablet. Sono i giovani – appartenenti alla fascia 25-34 anni – e le donne a comprare di più da mobile. Un risultato in linea con la tendenza del momento: oggi oltre il 50% degli italiani, infatti, utilizza smartphone e tablet per fare acquisti e più dell’80% dei ‘millennials’ effettua pagamenti online.