Quaranta nuovi autobus costruiti su misura per le strade tortuose della bellissima costa campana, acquistati e messi in servizio da pochi giorni, fatti su misura da un costruttore cinese, progettati con Quaranta nuovi autobus costruiti su misura per le strade tortuose della bellissima costa campana, acquistati e messi in servizio da pochi giorni, fatti su misura da un costruttore cinese, progettati con lunghezza, passo, altezza, sbalzi anteriori e posteriori, raggio di sterzata il tutto a misura degli aspri tornanti della Costa, dotati di ogni comfort, gadget, hi-tech. Due notizie nella notizia: la prima, è che la produzione avviene a migliaia di km, e non a poche centinaia a cura dei produttori italiani Irisbus e BredaMenarini, in crisi e che avrebbero bisogno di lavoro; difficile comprendere le ragioni per cui i produttori nazionali non si sono aggiudicati la fornitura, del valore di 10 milioni di euro. La seconda, è che è possibile fare profitti col trasporto locale ed urbano: la Sita Sud, società privata della famiglia Vinella, ci riesce con 1.114 dipendenti, 110 milioni di fatturato, 12 milioni di margine operativo, il tutto percorrendo 30 milioni di km l’anno fra Campania, Puglia, Basilicata; il confronto non potrebbe essere più stridente con le aziende pubbliche che gestiscono i trasporti a Roma (Atac) e la vicina Napoli (CTP). Compagnia Troppe Perdite Così viene chiamata la CTP, Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli, 100% della Provincia (che ha rilevato il 50% del Comune, nel 2008), un fatturato in costante calo dai 64 milioni nel 2010 ai 52 milioni nel 2012, singolare esempio di “portoghesi” a tutto gas; 98.000 euro di perdite al giorno, 135,8 milioni di perdite negli ultimi 5 anni, 300 milioni negli ultimi 10 anni; oggi oltre 1.000, i dipendenti passeranno presto a 880 in forza di un contratto di solidarietà, ed assorbono oltre il 90% dei ricavi (in calo, come abbiamo visto). Forse il trasporto pubblico è destinato ad essere un costo per la collettività, a Roma come a Napoli? Roma ha 10 volte i dipendenti di Napoli, ma fattura 20 volte tanto. A Napoli, buona parte dei ricavi sono sussidi pubblici, ben 44 milioni sui 52 milioni di fatturato nel 2012; a fronte di una media del 30% sui ricavi derivanti dalla vendita di biglietti (poco invidiabile caratteristica del trasporto pubblico nazionale): a Napoli i biglietti sono un misero 15 dei ricavi. Tanto paga la Provincia: fino a quando? In collaborazione con smartweek.it corrado.griffa@yahoo.it
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