Oncologia, il Pascale di Napoli al centro della ricerca internazionale

967
In foto l'Istituto dei tumori Pascale di Napoli

Oltre la rete oncologica campana. Oltre la rete del Mediterraneo. Questa volta si va ben oltre i confini nazionali. Nasce al Pascale una nuova alleanza per sconfiggere il cancro. I partner questa volta sono il piu’ grande consorzio europeo di infrastrutture di ricerca traslazionale (80 Istituti – tra cui il Pascale – in 12 Paesi) Eatris e la piu’ vasta societa’ scientifica di oncologia al mondo, Esmo. La sigla del nuovo accordo oggi, all’Istituto dei tumori di Napoli, nel corso di un seminario promosso da Alfredo Budillon, direttore dell’Unita’ di Farmacologia Sperimentale del Pascale – che in Eatris e’ coordinatore al livello europeo di uno dei sei settori di lavoro- e dal direttore scientifico Gerardo Botti a cui partecipano Toni Andreu, nuovo direttore scientifico di Eatris e Josep Tabernero, presidente di Esmo. Questo incontro e’ un’ulteriore tappa verso quell’apertura alla cooperazione e all’integrazione del Pascale con altre istituzioni nazionali ed internazionali, che rappresenta il tratto distintivo della direzione strategica dell’Istituto impressa dal generale Attilio Bianchi.
All’incontro partecipa anche il presidente uscente dell’Esmo, Fortunato Ciardiello, direttore dell’Oncologia Medica dell’Universita’ della Campania Luigi Vanvitelli e una folta delegazione di ricercatori provenienti da altri paesi europei tutti aderenti ad Eatris. L’Istituto oltre a un intervento di Alfredo Budillon, sulle sfide aperte per trasformare i risultati della ricerca oncologica, in tempi brevi, in benefici per i pazienti, presenta il modello della Rete Oncologica Campana, coordinata dal Pascale e “Amore” , l’Alleanza Mediterranea Oncologica, stretta recentemente con gli istituti oncologici di Bari e di Rionero In Vulture, con un intervento di Sandro Pignata, coordinatore scientifico della rete oncologica campana.