Elezioni, Carfagna (Fi): Campagna elettorale dell’orgoglio azzurro

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in foto Mara Carfagna, ex ministro per le Pari Opportunità

“Questa campagna elettorale è anche la campagna dell’orgoglio azzurro. La storia di Forza Italia è una storia di cui essere fieri perché non è fatta di slide, di tweet, di ordini imposti dall’alto di un blog ma una storia di provvedimenti, iniziative e grandi riforme che hanno cambiato in meglio questo Paese e hanno reso l’Italia protagonista in Europa e nel mondo”. Così Mara Carfagna, portavoce Forza Italia alla Camera, nel corso della presentazione della campagna elettorale di Giosy Romano a Marigliano. “Noi non siamo quelli del Jobs Act, che ha inondato il mercato di incentivi a pioggia per avere in cambio un lavoro precario e di bassa qualità, noi siamo quelli della riforma Biagi, che ha creato un milione e mezzo di posti di lavoro in più certificati dall’Istat. Siamo quelli che hanno ridotto le tasse abolendo la tassa di successione, quella sulle donazioni, l’Ici sulla prima casa, quelli che hanno aumentato le pensioni minime. Non abbiamo abolito il ministero per le Pari opportunità come la sinistra, presunta paladina dei diritti delle donne, ma – prosegue Carfagna- siamo quelli che hanno varato la legge sullo stalking, il primo piano nazionale antiviolenza e finanziato i centri ad hoc. Non siamo quelli che riempiono le strade di rifiuti ma che le hanno liberate come nel 2008, quando abbiamo risolto l’emergenza a Napoli. Questa è la nostra storia, di cosa dovremmo vergognarci? Di aver richiesto e ottenuto la nomina di Mario Draghi alla Banca Centrale Europea, di aver messo allo stesso tavolo il presidente della Federazione russa e il presidente degli Stati Uniti? Questo è il nostro patrimonio di credibilità a cui far appello perché sappiamo che il Paese ha bisogno di un profondo cambiamento ma anche di essere messo in sicurezza, rasserenato, di non essere esposto a rischi. Non possiamo consegnarlo nelle mani di avventurieri da strapazzo, ossessionati dalla gestione del potere come Renzi e neanche di dilettanti allo sbaraglio che ancora stanno studiando il libro di grammatica come i 5Stelle” conclude Carfagna.