Fattorie Garofalo, il retail traina la crescita del Gruppo: più 18 per cento di fatturato nel 2017

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La galassia di aziende industriali, zootecniche e del retail che fanno capo alla cooperativa agricola Fattorie Garofalo di Capua ed impegnata nella produzione di latte e carne di bufalo, nella trasformazione delle materie prime in Mozzarella di bufala campana Dop e salumi, gode di ottima salute: il fatturato di gruppo 2017 si è chiuso a quota 82,3 milioni di euro, in crescita del 18% sull’anno precedente. Nel 2017 il livello degli investimenti ha superato i 10 milioni di euro, pari al 22,9% di quelli effettuati negli ultimi 6 anni: oltre 44 milioni. E aumenta anche l’occupazione, passata tra 2016 e 2017 da 260 a 330 unità lavorative medie: + 29%
Il risultato in termini di volume d’affari ha alle spalle una scommessa già in parte vinta: la diversificazione degli investimenti nel settore retail – 2,4 milioni negli ultimi anni – che hanno consentito di incrementare sensibilmente il volume d’affari 2017 a livello di gruppo e l’occupazione.
L’investimento nel retail rende molto, perché la rete di somministrazione al pubblico di mozzarelle e salumi di bufalo è di proprietà del gruppo mediante Holding Fattorie Garofalo, la nuova società impegnata nell’apertura e gestione dei Fattorie Garofalo mozzarella bistrot in Italia e all’estero. E proprio HFG ha visto più che triplicato il fatturato tra 2016 e 2017 passato in dodici mesi da 3,1 a 10,5 milioni: + 239%.
Nel complesso, il fatturato delle 4 società coinvolte nella produzione industriale e gestione dei punti vendita di mozzarella e salumi è cresciuto del 15%, passando dai 59, 4 milioni del 2016 ai 68,6 milioni del 2017.
Un anno da incorniciare il 2017, visto che a crescere (+ 30%) sono state anche le sei aziende zootecniche: le quattro società del gruppo a cui fanno capo, infatti, hanno visto lievitare il fatturato dai 10,5 milioni di euro del 2016 a 13,7 milioni del 2017. Il latte di bufala, principale fonte di entrata, delle quattro società, viene pagato dai caseifici del gruppo a prezzo di mercato, che si è mantenuto su livelli elevati e iniziano a dare i primi frutti gli importanti investimenti degli ultimi anni.

La policy degli investimenti nei settori tradizionali
Gli investimenti del gruppo che fa capo a Fattorie Garofalo hanno seguito una precisa policy: una grande attenzione è riservata allo sviluppo e alla crescita delle aziende zootecniche – ben 7,2 milioni solo nel 2017 e oltre 32 milioni tra 2012 e 2017 – dove sono in corso importanti esperimenti colturali – entro il 2018 Arianuova sarà convertita al biologico – e di gestione aziendale, con un’attenzione particolare alla produzione di energia rinnovabile da biogas, è il caso dell’azienda agricola Santo Ianni, dove è in esercizio un impianto di cogenerazione da 0,6 megawatt di potenza.
Gli investimenti nel settore industriale restano sostenuti nel 2017 – 1,4 milioni di euro – e sono parte del consolidamento di quanto fatto negli ultimi sei anni: oltre 9,5 milioni tra 2012 e 2017 dedicati al miglioramento della produzione di Mozzarella di bufala campana Dop e al rafforzamento delle linee di produzione di Casaro del Re, che ha garantito nel 2017 una crescita del fatturato dell’11%. L’occupazione è cresciuta soprattutto grazie ai punti vendita, i Fattorie Garofalo mozzarella bistrot: HFG ha aumentato la forza lavoro nel 2017 di 61 unità medie rispetto al 2016, rappresentando da sola l’87% della crescita occupazionale a livello di gruppo.