“Nessuno ci affitta casa”: la storia di Aia e Maher

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Bologna, 20 dic. (Adnkronos) – Lei è incinta e si sta per laureare, lui è ingegnere con regolare contratto. Sembrano gli inquilini perfetti per una casa da affittare eppure Aia Charaf e Maher Hayani stanno incontrando diversi ostacoli dovuti al fatto di essere stranieri.

“E’ da circa un paio di mesi che guardiamo i siti come immobiliare.it, casa.it, idealista, subito e cosi via – racconta Aia -, in maniera quasi ossessiva. Ci sono annunci che specificano di volere solo italiani: ‘no stranieri’. E’ una grandissima discriminazione, ma d’altronde ognuno è libero di fare ciò che vuole della sua proprietà. E devo dire che ‘apprezzo’ questa sincerità così non sto neanche a perdere tempo per una telefonata”. Invece, una settimana fa, la coppia avrebbe trovato un annuncio che non chiedeva requisiti di italianità al 100% salvo poi essere esclusa dalla selezione dopo aver appreso che è italo-siriana. A segnalare il caso è Yassim Lafram, capo della comunità islamica bolognese.

“Una settimana fa – racconta Aia – guardando su Immobiliare.it vedo una casa perfetta per noi: spaziosa, panoramica, località perfetta, disponibilità che coincide con le nostre tempistiche e il prezzo che rispetta il nostro budget. Chiamo subito per avere informazioni e dopo una descrizione veloce della mia situazione familiare chiedo di avere un appuntamento. ‘Perfetto, quindi famiglia giovane con busta paga dimostrabile'” esulta l’agente l’immobiliare che contattano, il quale assicura – spiega Aia – che “appena” verificherà “la disponibilità degli inquilini” chiamerà “per confermare il giorno” in cui possono vedere l’appartamento.

Quando però sente i cognomi della coppia – racconta la donna italo-siriana – risponde: “Guardi io non so sinceramente se i proprietari vogliono affittare a stranieri, non me l’hanno specificato. Mi dia più informazioni sulla vostra situazione. Lei lavora? Di dove è suo marito? Che lavoro fa? Quanto prende al mese? Che tipo di contratto ha?”. “Ero un po’ delusa e incredula – spiega Aia – ma quella casa mi piaceva tanto. Decido di rispondere alle sue domande, specificando quanto prende Maher al mese e per fargli capire che siamo gente ‘seria’ gli dico che eventualmente potrei chiedere delle lettere di referenze ai proprietari di casa vecchi ed attuali”. A quel punto, prosegue il racconto la donna, l’agente risponde: “La ringrazio molto per avermi dato queste informazioni, mi scuso per questo inconveniente ma come le ho detto i proprietari non mi hanno specificato se vogliono affittare a stranieri. Li chiamerò e dirò loro tutto e, nel caso dicano di sì, la contatterò per un appuntamento”. “Ma – conclude Aia con amarezza – sono passati circa 7 giorni e l’annuncio è stato già tolto dal sito”.