A Latina ‘Come il vento nel mare’, tra narrazione e cultura politica

59

Roma, 11 lug. (AdnKronos) – Federica Angeli, Ilaria Cucchi, Amir Isaa, Ermal Meta, Nada, Paolo Palumbo, Francesco Taskayali, Oliviero Toscani, Antonello Venditti sono solo alcuni degli ospiti della prima edizione di ‘Come il vento nel mare’, festival delle narrazioni e di cultura politica in programma dal 12 al 16 luglio, ogni sera dopo il tramonto all’Hotel Miramare di Latina.

Cinque giorni di rassegna aperta al pubblico, con tre palchi (centrale/Libeccio, Scirocco/spiaggia e Ponente/terrazza) dove si susseguono incontri, dibattiti e approfondimenti su politica, letteratura, attualità, ma anche musica, cinema e satira per ripristinare quel dialogo, troppo spesso interrotto, tra impegno civico e informazione, tra politica e cultura.

Con il Festival, non a caso e dopo molti anni di interruzione, torna anche il ‘Premio Enea – buone pratiche per l’Italia’. Il riconoscimento ha una forte valenza morale e simbolica, prendendo le mosse da Enea, eroe mitologico che fuggì via mare da Troia per dare vita ad un grande popolo. Oggi Enea potrebbe essere un migrante, un esule politico, un cittadino che vuole ricominciare. Per questo il Premio Enea ritorna grazie a ‘Come il Vento nel Mare’ e con il patrocinio del Comune di Latina per valorizzare quelle storie, quelle memorie, quelle arti e quelle azioni che arrivano a cambiare il corso degli eventi. Quest’anno ricevono il Premio Enea: Nada, Salvatore Striano, Dino Giarrusso, Federica Angeli, Ettore de Conciliis, Ermal Meta, Mons Vincenzo Paglia, Paolo Masini (Mibact per il progetto Migrarti), Ilaria Cucchi, Paolo Palumbo.

Al centro della Festival il “libro” come oggetto di divulgazione, socializzazione, riflessione e intrattenimento. Si parte infatti il 12 luglio alle 19.30 sul palco centrale, con la presentazione di “E’ normale…lo fanno tutti – Storie di corrotti e corruttori” (Chiarelettere) di Michele Corradino (Consigliere Autorità Nazionale Anti Corruzione): un libro costruito sulle conversazioni registrate (a volte esilaranti) di corrotti e corruttori tratte da inchieste giudiziarie. Si segnala alle ore 21.00 il conferimento “Premio Enea – Buone pratiche” a Federica Angeli, la giornalista de La Repubblica sotto scorta dal 2013 per le sue inchieste sulla mafia del litorale romano. A seguire, ore 22.00, conversazione con Antonello Venditti a cura di Massimiliano Coccia.

Si prosegue il 13 luglio con la finalista del Premio Strega Anna Giurickovic e il suo caso letterario “La figlia femmina” (Fazi). Atteso anche l’incontro delle ore 19.30 per la presentazione assieme agli autori del libro “Corrusione” (Rizzoli), coraggiosa pubblicazione del filosofo Vittorio V. Alberti e del Cardinale Peter Turkson che affrontano il tema inquadrandolo nell’ottica della Chiesa. Mentre una riflessione pubblica sulla satira è affidata ai vignettisti Stefano Disegni (Il Fatto Quotidiano) e Vincino (Il Foglio).

Tra gli appuntamenti del 14 luglio, c’è l’intervento di Ilaria Cucchi sulla recente approvazione della controversa legge sul reato di tortura e sui nuovi sviluppi dell’inchiesta bis sulla morte del fratello Stefano; sempre la stessa sera si parla di Ius Soli e diritto di cittadinanza per gli stranieri nati in Italia con l’autore del libro “Vivo per questo” (Chiarelettere) il rapper Amir Issaa, nato 38 anni fa da padre egiziano e da madre italiana sull’isola Tiberina, a Roma.

Si prosegue alle ore 22.30 la degustazione di un autentico banchetto biblico a chiusura della presentazione del libro “Sapori a colori” di Paolo Palumbo, l’aspirante chef 19enne affetto da SLA che ha messo a punto la prima raccolta di ricette per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al dibattito prendono parte Maria Antonietta Farina Coscioni (Presidente Istituto Luca Coscioni), Irene Testa (giornalista) e Don Andrea Ciucci, il sacerdote della diocesi milanese autore di diversi libri tra cui “Mangiare da Dio” (edizioni San Paolo), ovvero le ricette che hanno accompagnato in duemila anni di storia il cammino del popolo in comunione con Cristo. Il menu del banchetto Biblico del festival trae spunto dalle pagine dell’antico testo sacro cristiano per proporre piatti nel segno del convivio.

Il 15 luglio c’è spazio anche per la proiezione di ’Una volta fuori’ il cortometraggio di Renato Chiocca liberamente ispirato al fumetto ‘Gli Innocenti’ di Gipi. Alle 20.15 verrà conferito il “Premio Enea – Buone pratiche per l’Italia” a Dino Giarrusso e a Salvatore Striano. Per proseguire poi in musica con il concerto di Francesco Taskayali, il giovane e telentuoso compositore e pianista italo-turco, cresciuto tra Istanbul e Latina e oggi apprezzato artista internazionale con la passione per il giornalismo d’inchiesta. La serata si conclude con l’appuntamento sotto le stelle “Il cielo sopra il Circeo”, momento di osservazione astronomica a cura di Paolo Colona, astrofisico dell’Accademia delle stelle, che attraverso un potente telescopio farà scrutare pianeti muovendosi tra le costellazione con un puntatore laser.

Ancora libri per l’ultima giornata del Festival, 16 luglio, tra cui “Il sillabario dei malintesi” (Marsilio) di Francesco Merlo con gli interventi di Massimo Bordin (Radio Radicale) e del critico Nicolas Ballario e “Con gli occhi del burattino” (Rubettino) di Antonio Guidi. Si prosegue con la conversazione con Nada e subito dopo con “il” fotografo Oliviero Toscani. A entrambi verrà conferito il “Premio Enea – Buone pratiche per l’Italia”. Alle 21.30 ultimo appuntamento della prima edizione di “Come il vento nel mare” con il cantautore Ermal Meta.

“Come il vento nel mare – spiegano gli organizzatori e giornalisti Andrea Alicandro e Massimiliano Coccia – vuole offrire una sperimentazione di turismo culturale ed etico. Gli utenti dell’hotel Miramare, i turisti presenti, gli avventori di città lontane potranno incontrare i protagonisti del dibattito culturale e politico italiano mentre si godono la terra pontina”.

Un festival realizzato grazie alla volontà di Vito Miceli, imprenditore locale e proprietario dell’Hotel Miramare: “Il nostro – spiega Miceli – è un territorio vitale e ricco di potenzialità: turismo e cultura possono e devono andare a braccetto, per me è un onore offrire a turisti e concittadini eventi di alto profilo. Noi imprenditori abbiamo il dovere di contribuire a rendere migliore e ancora più affascinante la nostra terra”.

Come il vento nel mare nasce da un’idea di Andrea Alicandro, con la direzione artistica di Massimiliano Coccia e la volontà imprenditoriale di Vito Miceli. Il mare fa da contesto alla manifestazione; il mare come metafora democratica dove politica e cultura s’immergono e ritrovano un rotta comune. Fondamentale il contributo di tutte le forze messe in gioco in questa prima edizione, ciascuno nel suo ruolo di autentico ‘riqualificatore’ culturale, territoriale e ambientale.