Ipertensione e malattie cardiovascolari, a Napoli i seminari di cardiologia pratica

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L’A.R.C.A. (Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali) presenta i “Seminari di Cardiologia Pratica”, che si terranno a Napoli l’8 e il 9 dicembre e successivamente a Roma il 14 e 15 dicembre. L’evento congressuale –  diventato negli anni appuntamento medico-scientifico di riferimento della comunità cardiologica –  chiude un esercizio 2017 estremamente positivo per la Società Scientifica che, diretta dal dottor Giovanni Zito, corona così 25 anni di attività. «L’A.R.C.A. è stata la prima società scientifica a rappresentare in modo esclusivo la Cardiologia Ambulatoriale – rivendica con orgoglio il presidente Giovanni Zito. I risultati ottenuti fino a oggi sono il frutto di tanti piccoli punti di partenza, pazientemente sommati, che hanno portato alla concretizzazione della più importante società scientifica di Cardiologia Ambulatoriale, in Italia e in Europa».

In foto Giovanni Zito

La rilevanza socio-sanitaria delle patologie cardiovascolari e il considerevole impatto economico che queste comportano, ha indotto la comunità scientifica a ragionare sull’opportunità dell’intervento precoce in termini di prevenzione, sia primaria che secondaria, e su una migliore gestione e ottimizzazione delle risorse. E anche per sostenere il conseguimento di quest’obiettivo, i Seminari di Cardiologia Pratica tratteranno in modo chiaro e approfondito alcuni delle tematiche di maggiore rilievo che qualificati panel di esperti porteranno all’attenzione di una platea elettivamente composta da specialisti in cardiologia. Al centro della sessione inaugurale, il dibattito sulle ultime linee guida relative alla cardiopatia ischemica cronica –  sindrome che segnatamente incrocia la figura del cardiologo ambulatoriale -, l’ipertensione arteriosa essenziale e la fibrillazione atriale. Focus sulle correlazioni cuore/polmone e sull’evoluzione verso lo scompenso cardiaco che, caratterizzato da rilevanza epidemiologica e da una prognosi ancora oggi sfavorevole, rientra tra le patologie attenzionate dalle più influenti società scientifiche mondiali, attraverso aggiornamenti delle linee guida valide per l’approccio diagnostico e terapeutico. Formeranno un interessante oggetto di discussione anche gli importanti e decisivi cambiamenti che la pubblicazione di storici trial clinici – autentico punto di svolta nella storia della cardiologia – ha comportato nell’approccio dello scompenso cardiaco cronico. Orientamento, questo, che ha coinvolto e innovato anche la cardiopatia ischemica, dove la concezione più diffusa –  aterosclerosi coronarica responsabile della malattia – è stata ampliata evidenziando il ruolo del microcircolo, della disfunzione endoteliale, dell’infiammazione, del vasospasmo. «In questi Seminari di Cardiologia Pratica – ha commentato il presidente Zito a margine della conferenza stampa –  abbiamo scelto di esporre, in modo chiaro e coinvolgente, tutte le prove più significative che rappresentano la migliore soluzione oggi ipotizzabile a una serie di quesiti che un medico può incontrare nella sua pratica clinica, attraverso la discussione di casi clinici di “quotidiana complessità”. Le indicazioni fornite verranno discusse in aula e risulteranno utili ai fini poi del processo decisionale».