Giffoni Valle Piana, 20 lug. (AdnKronos) – “Volevamo che i primi a vederlo foste voi: siete una platea speciale ed è un privilegio essere qui”: così la direttrice di Rai Fiction Tinni Andreatta presenta ai giurati del Giffoni 2017 le prime immagini di Sirene, la serie ideata e scritta da Ivan Cotroneo in onda dalla seconda metà di novembre su Rai 1 per la regia di Davide Marengo. “E’ giusto essere qui perché la Rai con Sirene tenta una strada nuovissima per l’Italia, quella del fantasy, fatta di effetti speciali e di incantesimi, di poteri magici, ma anche di storie comuni. Siete un pubblico severo ma senza preconcetti. Ecco perché volevamo essere qui” aggiunge la direttrice Andreatta.
“Le quattro sirene ci fanno vedere il nostro mondo per la prima volta: ciascuna porta con sé un diverso tema, come amicizia, discriminazione, pregiudizi, bullismo” racconta Ivan Cotroneo in sala per accompagnare la serie. Un ritorno per lo scrittore che proprio a Giffoni presentò Il Bacio.
La star della giornata, però, è stata la piccola Rosy Franzese, otto anni, applaudita dai fotografi sul photocall e subito ‘adottata’ dai giurati più grandicelli in sala Truffaut: suo il ruolo di Daria, un po’ la voce narrante della serie, che inizia con lo sbarco a Napoli delle quattro sirene protagoniste alla ricerca del tritone Ares, il fidanzato di una di loro scomparso improvvisamente dalle profondità marine. “Si era scocciato” dice Rosy, conquistando l’applauso della sala. A guidare la famiglia tutta al femminile protagonista della serie c’è Maria Pia Calzone: con lei Denise Tantucci, l’amata Nina di Braccialetti Rossi e Valentina Bellè, che si ritroverà a fare amicizia con un allenatore di pallavolo interpretato da Luca Argentero, alle prese col napoletano. A fargli da coach per il dialetto l’attore Massimiliano Gallo, suo fratello nella serie, apparso a sorpresa sul palco con i compagni di set. Una di quelle magie che solo a Giffoni possono succedere.
Napoli si conferma quindi un set ‘magico’ per la fiction Rai, da Un Posto al Sole, che la Andreatta definisce “un gioiello” al recente I Bastardi di Pizzofalcone di cui si sta per girare la seconda stagione. “Napoli è straordinaria. Sirene non poteva essere realizzata in nessun’altra città e sempre qui a stiamo cominciando le riprese della trasposizione de L’Amica Geniale, di Elena Ferrante”.
“Da napoletano sono ovviamente molto contento che con Sirene venga fuori un’immagine della mia città che dia conto della sua complessità. Napoli è tante città diverse: le Sirene scoprono l’opera entrano al San Carlo, si avvicinano all’arte del Seicento visitando il Museo di Capodimonte, abbiamo raccontato le bellezze di questa città e di questa Regione. Penso che città articolate come Napoli debbano avere tante forme di racconto e sono contento di aver partecipato con questa nuova serie”.