Bruxelles ha annunciato i 329 ricercatori d’eccellenza europei che si divideranno i 630 milioni di euro del Consiglio Europeo per le Ricerche (Erc) per realizzare i propri progetti e con cui assumere membri del proprio team. Come spiega l’Europarlamento in un comunicato, tra i titolari dell’Erc Consolidator Grants – parte del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020 – ci sono anche 33 italiani (14 ospitati in Italia, 19 all’estero) che, come gli altri colleghi vincitori, riceveranno un finanziamento fino a 2 milioni di euro per progetti che puntano a rispondere ai quesiti piu’ diversi e negli ambiti piu’ vari, dalle scienze fisiche e ingegneristiche, fino alle scienze sociali e umanistiche: in che modo i batteri resistenti ai medicinali possono tornare ad essere sensibili agli antibiotici? La tua casa e’ davvero un investimento sicuro? Ci puo’ essere un modo piu’ efficiente per studiare l’ossigeno, elemento piu’ numeroso sulla terra? I beneficiari metteranno in pratica i loro progetti presso universita’ e centri di ricerca in 22 diversi paesi in tutta Europa. In testa Regno Unito (60 sovvenzioni), a seguire Germania (56), Francia (38) e Olanda (25). In questa competizione, ricercatori di 39 nazionalita’ hanno ricevuto finanziamenti, tra loro degni di nota sono tedeschi (55 sovvenzioni), italiani (33), francesi (32) e inglesi (31). Questa volta l’Erc ha valutato 2.538 proposte di ricerca. Tra quelle selezionate (il 13 per cento), una su tre sono state ideate da candidate donne (32 per cento). Le sovvenzioni creeranno un numero stimato di 2 mila posti di lavoro per studenti dottorati e dottorandi e altro personale che lavora nei gruppi di ricerca dei beneficiari.
