Pizza patrimonio Unesco, domani a Napoli l’ultima raccolta di firme

212

A una settimana dalla sentenza definitiva attesa a Seul, in Corea, ultima occasione per sostenere la richiesta dell’Italia di tutela della pizza come patrimonio immateriale dell’Unesco, domani, domenica 26 novembre, con raccolta straordinaria delle firme, esibizione dei pizzaioli acrobatici, prima pizza 100% italiana, baby pizza preparata dai bambini nell’agriasilo e studio sull’impatto dello storico riconoscimento alle ore 9,00 al Villaggio contadino della Coldiretti sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz a Napoli. Assieme al presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, e ad Alfonso Pecoraro Scanio, presidente comitato scientifico di Fondazione Campagna Amica e promotore della candidatura, ci saranno Giovanni Abagnale (medaglia bronzo canottaggio alle Olimpiadi di Rio), Giuseppe Vicino (oro nel canottaggio) e Margherita Granbassi ex schermitrice bronzo olimpico e conduttrice. La candidatura della pizza e’ l’unica italiana delle 34 che saranno esaminate dal 4 all’8 dicembre dal Comitato dopo una lunga istruttoria per l’iscrizione nel patrimonio dei beni immateriali dell’Unesco. Un provvedimento importante di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell’identita’ di quello che e’ uno dei prodotti made in Italy piu’ noti al mondo. Ma nel villaggio della Coldiretti c’e’ anche la possibilita’ di fare la spesa per i regali ed i cenoni di Natale acquistando quelli “tradizionali” nel piu’ grande mercato a chilometri zero di Campagna Amica ma anche di fare doni solidali per salvare le specialita’ delle aree terremotate che saranno offerte dagli agricoltori colpiti dal sisma. Spazio anche alla scoperta di piatti da gourmet che allungano la vita con tutti i menu a 5 euro preparati dagli agrichef contadini. Un ritorno alle radici del Made in Italy, con i sapori antichi della tradizione, dalla pasta di grano Senatore Cappelli al riso Vialone nano, senza dimenticare l’innovazione con la carne 100% italiana servita nelle bracerie e la pizza autenticamente tricolore, dalla farina all’olio, dal pomodoro alla mozzarella ma anche lo street food green, dal gelato di latte d’asina alle seadas.