Allegri: “Juve più forte? Lo dirà il campo. Con il Chievo voglio i tre punti”

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Torino, 8 set. (AdnKronos) – “Questa Juve in teoria è più forte di quella dell’anno scorso? La teoria non conta niente, conta la pratica. Lo dirà se a fine stagione la squadra avrà fatto una stagione importante. E quando parlo di stagione importante, vuol dire arrivare a marzo, come tutti gli anni ed essere a lottare per le tre competizioni, anche se quest’anno la Coppa Italia si gioca prima perché già a dicembre giochiamo i quarti di finale”. Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, nella conferenza pre gara con il Chievo è cauto ma alla squadra chiede una sola cosa i tre punti.

Per quanto riguarda il Chievo, Allegri è molto chiaro. “E’ una squadra ben organizzata, che fa da tanti anni risultati in Serie A, si conquista la permanenza in Serie A con largo anticipo, è ben guidata, anzi, ottimamente guidata da un ottimo allenatore. E’ difficile affrontarla soprattutto in questa prima parte di stagione dove ha già vinto una partita a Udine, dove ha perso all’ultimo minuto in casa con la Lazio giocando una buona partita. Noi domani dobbiamo riprendere con i tre punti e quindi bisogna fare una partita tosta; bisogna lavorare bene nella fase difensiva, perché anche a Genova, nonostante siano stati un pochino casuali, però abbiamo preso due gol, invece avevamo iniziato bene col Cagliari. E sotto quell’aspetto bisogna sicuramente migliorare. E domani è un test importante per noi e comunque sia bisogna prendere i tre punti”.

Per Allegri, ad ogni modo, nonostante alcune assenze, non è difficile scegliere la formazione di domani. “Difficile no, c’è da scegliere i giocatori. Tra l’altro Khedira out, Marchisio ancora è in fase di ripresa e rientrerà speriamo nel breve tempo possibile, perché ha bisogno di fare quel rinforzo sulla gamba e vediamo quando torna come sta; Chiellini out, speriamo di averlo per Barcellona. Cuadrado credo sia rientrato perchè ieri non l’ho visto e Dybala ieri invece ha fatto lavoro differenziato. Però gli altri ci sono tutti, stanno bene”.

“Chi è rimasto qui, ha lavorato bene. Tra l’altro, Higuain, la mancata convocazione, gli ha fatto bene sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista fisico, che aveva bisogno di lavorare e sta molto meglio, e dal punto di vista mentale, perché sicuramente per lui deve essere un obiettivo quello di riconquistare, qualora l’avesse persa, la Nazionale -ha aggiunto il tecnico bianconero-. E gli altri hanno lavorato bene. Sono cresciuti tutti. Quindi siamo pronti per ripartire, inizia la stagione perché le prime due partite fanno parte di un primo pezzo di stagione e ora inizia la stagione vera, con un mese dove abbiamo sette partite di cui cinque di campionato e due di Champions”.

Quindi per il Chievo via al turnover, anche in porta. “Domani Buffon riposa e gioca Szczesny. Barzagli rientra oggi, gli abbiamo dato due giorni di riposo, si aggrega alla squadra e quindi sarà a disposizione. E poi gli altri stanno tutti bene. Howedes? Sta bene, si sta adattando ai nuovi metodi di lavoro e quindi sono contento di quello che sta facendo. Però dovrò valutare oggi. Matuidi? Domani gioca. Matuidi e Pjanic giocano, poi dovrò valutare se giocare a due o giocare o con un centrocampista in più, questo lo dovrò valutare dopo l’allenamento. Matuidi è un giocatore internazionale, non è che lo scopro io. Ha tantissime presenze nella Nazionale francese, ha giocato con tutti gli allenatori che ha avuto e quello è il dato più importante per un giocatore”.

Al posto di Dybala potrebbe giocare Bernardeschi ma anche Douglas Costa. “In questo momento Bernardeschi può giocare o da esterno o da mezz’ala in certe partite. Douglas Costa? E’ un giocatore straordinario, ha qualità tecniche e di velocità, uno dei pochi al mondo che salta l’uomo, aveva bisogno di adattarsi ai metodi di allenamento e lo ha fatto, è stato e sarà un acquisto importante per la Juventus”.

“Lichtsteiner fuori dalla lista Champions? Mi è dispiaciuto molto lasciarlo fuori, sarà importante in campionato e ci sarà una seconda lista a gennaio. Con Marchisio non al meglio ho dovuto fare una scelta tecnica”, ha spiegato Allegri.