Gustus, ecco il patto tra le Regioni del Sud nel nome della Dieta Mediterranea

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In foto Franco Alfieri, capo della Segreteria della Presidenza della Giunta Regionale della Campania

Nel Mezzogiorno c’è una grande occasione da cogliere, puntando forte sull’agroalimentare e la dieta mediterranea è il contenitore d’eccezione che racchiude questa sfida. E’ il messaggio che parte da Gustus, l’Expo dell’Agroalimentare e dei Sapori, in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Nel corso della seconda giornata di lavori, il dibattito si è sviluppato su come mettere in rete e sfruttare il patrimonio di aziende che spesso vivono in aree periferiche interne ma che rappresentano il cuore pulsante dell’agroalimentare. “La dieta mediterranea rappresenta uno stile di vita e un modello importante sull’alimentazione che può valorizzare le agricolture minori che stridono con una produzione massificata che pur ci vuole perchè propria di quelle aziende che fanno aumentare il Pil e l’occupazione” ha dichiarato il Capo della Segreteria della Presidenza della Giunta Regionale della Campania, Franco Alfieri. Valorizzare quindi l’agricoltura delle aree interne rappresenta una necessità anche perché per quei luoghi rappresenta la vita. “Come classe dirigente abbiamo accettato questa sfida, anche perché la crisi non passa facilmente e il lieve incremento del pil nazionale non copre tutte le aree – ha aggiunto Alfieri – L’agricoltura è l’unica settore primario che può raggiungere ogni angolo della nostra regione e del mezzogiorno, E’ la leva che può essere mossa in qualsiasi realtà, soprattutto nelle poche aree ormai agricole della regione che nonostante tutto riescono ad esprimere un’agricoltura di qualità. A fine dicembre avremo impegnato tutto il Psr a disposizione, ossia 1mld 836 mln di euro. Si tratta di una spesa programmata con grande oculatezza e serietà in ogni angolo della campana e che sta portando risultati lusinghieri ed importanti”. Campania e Basilicata stanno già tenendo fede all’impegno annunciato da Alfieri e lavoreranno sempre più in sinergia. “La Basilicata al centro di un sud che vuole farcela e nell’agroalimentare trova un comparto fertile che deve trovare una propria dimensione – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Basilicata, Luca Braia – La dieta mediterranea è un contenitore di eccezione, che racchiude esattamente la sfida dell’agroalimentare del sud, che vive esattamente relazione virtuosa fra qualità delle produzioni, sicurezza alimentare e salute. In questa declinazione tutte le nostre produzioni entrano perfettamente in campo, se saremo bravi a rispettare l’ambiente e far vivere la tradizione nella modernità”. In questa ottica, la partecipazione congiunta a Gustus può rappresentare una pietra miliare per il consolidamento delle attività di spinta alle imprese del comparto agroalimentare del Sud. “Cercheremo di portare le nostre regioni negli appuntamenti internazionali e nazionali di settore ma sosteniamo iniziative come Gustus perché vogliamo promuovere le nostre eccellenze a casa nostra, perseguendo la valorizzazione delle aziende con la possibilità di incrementare anche il turismo perché in Campania, oltre i padiglioni, abbiamo tanto altro – ha sottolineato Alfieri – Dobbiamo organizzare tutte le risorse a nostra disposizione perché la nostra disorganizzazione è la causa della nostra fragilità e della povertà in alcune aree”. Sulla stessa linea l’assessore lucano Braia: “La Basilicata quest’anno è a Gustus per vivere una dimensione di promozione che nasce dentro il sud e con l’idea che l’agroalimentare può diventare il più grande investimento per il nostro futuro. Avere un momento di confronto in questa terra è strategico e fa parte di quella visione che dovrebbe caratterizzare l’azione dei governi regionali ma anche di quello nazionale, se questo vuole davvero aiutare il sud ad emergere”.