Farmacie, fissate le nuove soglie per la riduzione dello sconto dovuto al Ssn

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Grazie a un emendamento al Decreto fiscale, a firma del senatore Andrea Mandelli e del senatore Luigi d’Ambrosio Lettieri, vengono finalmente adeguate le soglie di fatturato al di sotto delle quali scattano le agevolazioni sullo sconto dovuto al SSN. Per le farmacie rurali il fatturato non deve superare 450.000 euro e, per le altre farmacie, la riduzione dello sconto scatterà in caso di fatturato annuo in regime di Servizio sanitario nazionale al netto dell’IVA non superiore a 300.000 euro. Le soglie attuali, stabilite nel 1996, erano pari rispettivamente a 750 e 500 milioni di vecchie lire, cifre ormai inadeguate anche soltanto considerando l’inflazione dovuta al passaggio all’euro. “Ritengo si tratti di un riconoscimento doveroso nei confronti dei presidi rurali che rappresentano al meglio la valenza sanitaria e sociale della farmacia” dice d’Ambrosio Lettieri.
“Spesso la farmacia rurale è l’unica realtà sanitaria, presidiata da un professionista dotato di un’antica e apprezzata vocazione al servizio, sempre accessibile e pronto a una risposta appropriata ai bisogni della collettività”. “Si tratta di un obiettivo che perseguiamo da tempo, avendo anche ottenuto l’approvazione, lo scorso anno, di un Ordine del giorno che impegnava il Governo a intervenire su questo aspetto. In una fase in cui la Sanità vede ridursi anno dopo anno i finanziamenti, sostenere chi si fa carico delle situazioni critiche sul territorio, come i farmacisti che esercitano nelle aree rurali, è fondamentale per la tenuta del sistema” dichiara Mandelli.