Eicma, la Polizia di Stato fornisce i dati sugli incidenti stradali: nel 2016 3.283 morti

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Anche quest’anno la Polizia di Stato è presente all’Eicma che si tiene a Milano da oggi a domenica. In particolare, all’interno dell’area sicurezza sono presenti due stand – uno della Polizia Stradale con l’esposizione di una moto BMW RT 1200, un simulatore di guida per moto, un tappeto ed appositi occhiali che simulano la guida in stato di ebrezza e poliziotti specificatamente formati nella comunicazione che parlano di sicurezza stradale con immagini di incidenti live; uno gestito dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato – Settore motociclismo con l’esposizione della moto del Pilota Paolo Blora ex atleta Fiamme Oro. Nel 2016, secondo dati ISTAT, si sono registrati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (entro il 30° giorno) e 249.175 feriti. Dopo l’inversione di tendenza del 2015 (allorché, per la prima volta dal 2001, si era registrato un aumento delle vittime del 1,4%), il numero dei morti è tornato a ridursi di 145 unità rispetto al 2015 (-4,2%). In lieve aumento, invece, incidenti complessivi e feriti, rispettivamente di 0,7% e 0,9%. Nel 2016 si sono registrati 1.470 decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, mentre per le categorie di cd. utenti deboli le vittime sono così ripartite: motociclisti, 657; pedoni, 570; ciclisti, 275; ciclomotoristi, 116. L’indice di mortalità per i pedoni, pari a 2,93 morti ogni 100 investimenti, è più di quattro volte superiore di quello degli occupanti di autovetture (0,66), mentre il valore dell’indice riferito a motociclisti e ciclisti è circa il doppio. Nel complesso gli utenti vulnerabili rappresentano quasi il 50% dei morti sulle strade. Sulla base degli incidenti mortali rilevati da Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri, nei primi 10 mesi del 2017 (al 30 ottobre) – a fronte di un aumento della mortalità complessiva di 23 vittime, pari al 1,6% (su cui “pesa” in modo determinante l’incidente al pullman ungherese, con 16 giovani vittime) – si registra un aumento della mortalità tra i centauri del 8,1% (+ 29 decessi), mentre tornano a diminuire i deceduti tra i ciclisti di oltre il 27% (-26 vittime).