Dal ‘Watergate’ al ‘Russiagate’, tutti gli scandali che hanno scosso gli Usa

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(AdnKronos) – Dal lontano 1972 fino ad oggi, molti sono gli scandali che hanno sconvolto gli Stati Uniti d’America. Tra il ‘Watergate’ (1972) e il ‘Russiagate’ – che sta attualmente coinvolgendo la presidenza Trump – l’America ha vissuto altri momenti difficili segnati da fughe di notizie e fatti scandalosi.

Il caso’Watergate’ scosse gli Stati Uniti dal 1972 al 1974 e rappresentò uno scandalo politico senza precedenti, che mise sotto accusa la classe dirigente repubblicana e costrinse alle dimissioni il Presidente Nixon, nell’agosto del 1974. Tutto cominciò il 17 giugno del 1972 mentre la guerra in Vietnam era in pieno svolgimento e alla vigilia della campagna per le elezioni presidenziali. Alcuni scassinatori, in giacca e cravatta e guanti di gomma, furono arrestati alle 2.30 del mattino mentre cercavano di entrare nel quartier generale del partito democratico al Watergate, condominio di lusso di Washington. Le persone arrestate, legate al comitato per la rielezione del presidente Nixon, furono incriminate per spionaggio ai danni del comitato elettorale del candidato democratico alle presidenziali (e dunque rivale di Nixon) George McGovern, che nel Watergate aveva sede. Un’apposita commissione mise in luce la corresponsabilità dei più stretti collaboratori di Nixon, che furono costretti alle dimissioni (30 aprile 1973). Infine lo stesso Nixon, che era stato rieletto nel novembre precedente, dovette ammettere di essere a conoscenza della vicenda e si dimise l’8 agosto del 1974.

Lo scandalo ‘Irangate’ (o ‘Iran – Contras’) sconvolse gli USA nel 1985, quando Ronald Reagan era Presidente. Cominciò quando l’amministrazione del Presidente Reagan fornì armi all’Iran – accerrimo nemico degli USA – per ottenere in cambio il rilascio di alcuni ostaggi americani trattenuti in Libano dai terroristi di Hezbollah. Con il denaro ricavato dalla vendita delle armi, gli USA avrebbero poi finanziato l’opposizione dei Contras ( i gruppi armati controrivoluzionari del Nicaragua) al governo rivoluzionario sandista, malvisto dagli USA perché filocomunista. Lo scandalo mise a dura prova la credibilità di Ronald Reagan.

Il 2010 fu l’anno dello scandalo ‘Wikileaks’ di Julian Assange, fondatore dell’omonima pagina web. Con la diffusione di video e documenti secretati relativi alla guerra in Iraq, il sito si è imposto all’attenzione mondiale, divenendo il baluardo della libertà di informazione sul web. In particolare nell’aprile del 2010 fu diffuso in rete un filmato che mostrava l’uccisione di alcuni civili iracheni in un attacco statunitense: gli elicotteri avevano scambiato la videocamera per un’arma. Successivamente Wikileaks rese noti molti altri fatti,rivelando al mondo i segreti delle guerre, sporche, degli Stati Uniti in Iraq ed Afghanistan.

Il 2013 fu l’anno del ‘Datagate’, ovvero di una serie di rivelazioni sulle attività di sorveglianza di massa nei confronti dei cittadini statunitensi e stranieri compiute dall’agenzia statunitense Nsa. A ‘fare la spia’ fu in questo caso Edward Snowden, un ex consulente dell’Nsa entrato in possesso dei file. Questi documenti top secret furono messi da Snowden a disposizione di alcuni giornalisti del Guardian. Venne così alla luce la rete di spionaggio costruita dall’agenzia statunitesne, volta ad intercettare il traffico internet e telefonico di utenti e istituzioni di tutto il mondo. Inevitabili le tensioni e le azioni legali avviate contro l’Nsa.

Infine il ‘Russiagate’, l’inchiesta che sta coinvolgendo in queste settimane la presidenza Trump. Rivelazioni, incontri segreti e materiale compromettente, il Russiagate ruota attorno a presunte intrusioni russe nelle ultime elezioni presidenziali statunitensi e coinvolge direttamente lo stesso Donald Trump.