Washington, 17 mag. (AdnKronos) – In un colloquio a due nello Studio Ovale Donald Trump
chiese a James Comey di insabbiare l’inchiesta su Michael Flynn, il consigliere per la Sicurezza Nazionale che aveva appena lasciato la Casa Bianca dopo che era emerso che aveva mentito sulla natura dei colloqui avuti con l’ambasciatore russo a Washington. A rivelarlo è stato per primo il New York Times che la notte scorsa ha pubblicato gli appunti, un memorandum che potrebbe essere esplosivo per il futuro della Casa Bianca, che l’ex direttore dell’Fbi scrisse subito dopo quell’incontro.
“Spero che possa far andare via questa cosa, è una brava persona”, disse Trump, parlando con Comey di Flynn e dell’inchiesta, secondo il memo che, stando a quanto rivela il New York Times, non è l’unico che l’allora direttore dell’Fbi ha scritto con l’intento di documentare quello che considerava un improprio tentativo di influenzare l’inchiesta in corso.
La Casa Bianca ha immediatamente smentito la notizia e il contenuto del memo, che è stato poi pubblicato da altri media, affermando che non è “un veritiero o accurato resoconto di quella conversazione”. Nel comunicato della Casa Bianca Trump “espresse più volte la sua opinione che il generale Flynn sia una brava persona” ma “non ha mai chiesto a Mr Comey né a nessun altro di chiudere nessuna inchiesta, compresa quella che coinvolge il generale Flynn”.