Lo stabilimento campano ha registrato nel 2016 una riduzione del 5% dei consumi di energia per litro di bevanda prodotta, ha inaugurato un impianto di cogenerazione e registra un tasso di rifiuti avviati a riciclo pari al 98%.
“Consideriamo la riduzione dell’impronta ambientale un elemento imprescindibile del nostro stabilimento – dichiara Nicola Iadanza, direttore del sito produttivo Coca-Cola HBC Italia di Marcianise –. I risultati ottenuti sono frutto di una cultura della sostenibilità, che cresce ogni anno attraverso il lavoro quotidiano di tutte le nostre persone, che rivestono un ruolo centrale nell’azienda”.
Coca-Cola HBC Italia pubblica da tredici anni il Rapporto di Sostenibilità, redatto secondo le Linee Guida GRI-G4 e consultabile sul sito www.lanostraricetta.com.
Quest’anno il documento è stampato dalla Comunità di San Patrignano attraverso un progetto di social printing, che aiuta il reinserimento di persone svantaggiate attraverso attività lavorative.
I DATI PRINCIPALI DEL RAPPORTO
Luogo di lavoro
- 58.205 ore totali di formazione erogate ai lavoratori durante il 2016
- – 43,9% degli infortuni rispetto al 2015
- 2.039 incontri sulla sicurezza tra i manager degli stabilimenti e il personale operativo
Mercato
- 86% di fornitori italiani
- 100% di nuovi fornitori che hanno sottoscritto i Principi Guida su ambiente e diritti umani
- -8% la riduzione del contenuto calorico delle bevande rispetto al 2005
Ambiente
- 98,4% di rifiuti riciclati negli stabilimenti
- -18,5% emissioni di CO₂ negli stabilimenti rispetto al 2015
- -7,3% di consumi energetici per litro di bevanda prodotta
Comunità
- 813 milioni di euro generati nel sistema economico italiano
- Oltre 2,9 milioni di persone raggiunte con il progetto educativo Fabbriche Aperte
- 1.197 casse di prodotto donate alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto di agosto e ottobre 2016