Al consolato francese di Napoli un evento in onore del Centro Erich Fromm

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L’Institut Francais di Napoli, all’interno del Consolato Generale di Francia per il Sud Italia, e’ luogo di incontro, dibattito e studio, e accoglie rassegne e manifestazioni che intendono relazionare il connubio tra due culture, che la storia ha fatto spesso incontrare. Grazie alla cortesia e disponibilita’ del Console Generale di Francia Jean-Paul Seytre e’ stato possibile celebrare Lunedi 2 Ottobre, il  ‘Giorno dell’uomo ‘ , ovvero il compimento dei 27 anni di attivita’ del Centro  Studi Erich Fromm del Presidente Silvana Lautieri, frsteggiato al Consolato Francese per la seconda volta.                   Dopo l’ indirizzo di saluto di Silvana Lautieri , Presidente del Centro Studi Erich Fromm, l’incontro e’ proseguito con il benvenuto da parte del Consolato Francese, lieto dell’ospitata al Grenoble che come iI Fromm si dedica all’uomo e alla sua evoluzione. Il Presidente del Fromm , ripresa la parola, ha sottolineato l’importanza delle attivita’ filantropiche e ha salutato il Console Generale a Napoli del Benin , Giuseppe Gambardella, ospite e protagonista di successi umanitari nello stato africano, come  la costruzione di pozzi per l’estrazione dell’acqua, e di scuole.
A tal uopo sono stati consegnatI a tre premiati, i cavalli lavici, che hanno il significato dinamico dell’evoluzione umana di una societa’ , che ha bisogno di essere inseguita e compresa. Prima della consegna il sociologo Luigi Caramiello ha parlato ai convenuti delle ‘ Ragioni e strategie di un nuovo umanesimo’  : la scuola di Francoforte e’ stata infatti al centro dei suoi interessi giovanili, e nel contempo gli ha fornito la base per riflettere sul concetto di liberta’, che l’uomo insegue ma , alla fine, teme e respinge, preferendovi la staticita’ delle certezze. Non si puo’ conoscere aI fondo Fromm senza passare per la Scuola di Francoforte; ebrei marxisti del 1919,  tra l’affermazione del nazismo e la guerra che si preparava ad incendiare di nuovo l’Europa. Alla fine molti scapperanno in Russia o negli Usa, come Erich Fromm. A questo punto se Fromm induce al dubbio di shakespeariana fattura, ‘Avere o Essere ‘ , Luigi Caramiello preferisce il ‘ Divenire ‘: la societa’ e’ caratterizzata da sempre dal processo evolutivo del divenire, ma adesso la velocita’ dei mutamenti e’ straordinariamente alta. Ne consegue che l’essere si sente spaesato . Parimenti, se fino ad un certo punto della storia  a noi non lontano, l’autorita’ collimava con il sapere, la forma contemporanea costituisce il disagio della civilta’; l’impossibilita’ di conoscersi nei meriti , e mantenere  lucida la cognizione della realta’ e dei suoi mutamenti. In definitiva la Scuola di Francoforte e’ consideratata l’ultimo tentativo di relazionare il marxismo con la psicoanalisi, e se riflettiamo possiamo riconoscere che non puo’ essere una trasformazione economica e sociale a risolvere il problema dell’umanesimo, ma  ci riesce meglio la tecnologia intesa come soluzione ultima;  oppure il mercato , inteso come ideale strumento di liberta’ per il progresso. La manifestazione e’ quindi proseguita con la consegna per meriti umanitari e  di solidarieta’  , del  “ cavallo lavico “ , al cav. Giovanni Addis Presidente del Comitato regionale Campania della C.R.I., al dott. Paolo Monorchio, Presidente Comitato di Napoli  della C.R.I. ed alla  dott.a Rosalba Montesano del Centro Studi Erich Fromm di  Napoli.