Abusi edilizi, De Luca propone legge in 5 articoli con carcere e sanzioni

111

Il carcere fino a cinque anni con sanzioni accessorie che prevedano la sospensione delle attivita’ per imprese e professionisti fino a 5 anni. E’ una proposta di legge che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intende consegnare a gruppi parlamentari, partiti politici, presidenza del Consiglio e ai ministri dell’Interno e della Giustizia per “bloccare la costruzione di nuovi fabbricati abusivi”. “Mentre parliamo – sottolinea De Luca nel presentare la proposta di 5 articoli – c’e’ chi costruisce e la sfida vera e’ questa: evitare che si aggiungano nuovi fabbricati ai 5 milioni di immobili che abbiamo in tutta Italia. Restera’ il passato, e su quello ragioneremo”. La proposta, che De Luca ritiene “si possa approvare in un mese, anche con un decreto del Governo”, prevede anche l’istituzione di un’agenzia nazionale per la demolizione, con fondi propri, che possa disporre del Genio militare, della Protezione Civile e delle prefetture. “Serve anche a superare le difficolta’ territoriali – spiega il presidente della Regione Campania – per le imprese che subiscono minacce o che hanno legami economici. un’agenzia nazionale puo’ intervenire su tutto il territorio”. Nel testo della legge, che sara’ consegnato nei prossimi giorni, sono previste pene da 3 a 5 anni di reclusione per chi costruisce senza autorizzazioni. La pena massima per chi lavori in zone sottoposte a vincoli o a rischio idrogeologico. “Innalzando le pene – sottolinea – si allungano anche i tempi di prescrizione, che passano da 6 a 9 anni. E non e’ prevista la sospensione condizionale della pena”. Una severita’ sulla materia degli abusi edilizi che per De Luca esclude totalmente il concetto di “abuso di necessita’”. “Esistono le condizioni di necessita’ sociale – spiega – ma l’abuso e’ un reato sempre”.