Bosco di Capodimonte, Bellenger: Con i 7 mln il riconoscimento del grande sforzo fatto

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“Con questa decisione, il Ministero dei Beni e delle attivita’ culturali riconosce il grande sforzo fatto dal Museo e Real Bosco di Capodimonte per il miglioramento della fruizione del Parco e la tutela del Giardino storico, 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali, e lo sostiene con questo investimento di 7 milioni di euro. E per questo ringrazio il Ministro Dario Franceschini”. Cosi’ in una nota, il direttore Sylvain Bellenger. “Questa decisione sottolinea un progresso enorme nel concetto di bene culturale in Italia riconoscendo la ricchezza botanica, paesaggistica e culturale del Real Bosco di Capodimonte e nello stesso tempo il Mibact riconosce una fortissima dinamica di collaborazione sul territorio che parte dal Madre e passando dal Mann e dalle Catacombe della Sanita’, giunge a Capodimonte”. Soddisfatto Bellenger anche per la grande partecipazione dei cittadini, non solo napoletani, all’iniziativa ‘Adotta una panchina’ lanciata poco prima di Ferragosto sul modello gia’ sperimentato a Central Park. “Voglio ringraziare personalmente tutti quelli che hanno gia’ donato al parco una panchina – ha ribadito – , un albero o una fontanella, ricevendo in cambio vantaggi fiscali e una targhetta con una frase personalizzata ma resta valido per tutti gli altri l’invito a donare ancora. Per noi e’ fondamentale la partecipazione della collettivita’ per migliorare la fruzione del Bosco. Nella nuova mappa degli usi c’e’ un posto per tutti: runner, bambini, cani, ciclisti, sportivi in generale (con campi di calcio e cricket individuati in aree precise). Dopo mesi di lavoro per il recupero dei prati sabato 23 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, libereremo l’area antistante la Reggia dai nastri bianco-rossi confidando nella maggiore consapevolezza dei cittadini, e in primis delle associazioni del territorio, che il Bosco e’ un patrimonio di tutti e che tutti devono contribuire a curarlo. I fondi del Mibact – ha poi concluso Bellenger – sono fondi di investimento che si aggiungono a quelli per la manutenzione ordinaria e la pulizia, quelli che non devono mai mancare, e che utilizzeremo per la cura e la piena valorizzazione del Giardino barocco, del Giardino Cino-inglese e del Giardino Paesaggistico”.