Premio Leonetti, l’edizione 2017 a Mimmo Jodice: Non ho mai abbandonato Napoli

356
“Napoli è una città straordinaria che non ho mai abbandonato, neppure quando forse sarebbe stato più facile avere riconoscimenti e successo altrove”: sono queste le parole che Mimmo Jodice consegna alla folta platea del Sannazzaro, ricevendo dalle mani di Raffaele Leonetti, presidente della Fondazione Premio Leonetti, una natività del Settecento napoletano, assegnata in quanto vincitore 2017 dell’ambito riconoscimento. Di fronte a lui, ad applaudirlo, ci sono tanti personaggi illustri di Napoli ed esponenti delle autorità cittadine. Tra i questi il prefetto Carmela Pagano, l’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, il questore Antonio De Jesu. E poi rappresentati del mondo della cultura come Giuseppe Galasso, vincitore tre anni fa del Premio Leonetti, e Francesco Casavola, l’ambasciatore a Londra Raffaele Trombetta, l’ex ambasciatore negli Stati Uniti Ferdinando Salleo, il console di Francia Jean-Paul Seytre. 
Il presidente della Fondazione aveva poco prima letto la motivazione del Premio consegnato a Jodice in quanto “indiscusso maestro della fotografia contemporanea che attraverso la continua attività artistica ha fatto emergere la sua grande umanità e le sue profonde radici napoletane”.
La serata era stata introdotta da Maria Grazia Leonetti Rodinò di Miglione, anima della manifestazione insieme ai fratelli e alle sorelle. “Il premio è importante per mettere in risalto quanto c’è di positivo a Napoli – aveva detto Maria Grazia Leonetti – la sua arte, la sua storia, la sua cultura. Abbiamo avuto premiati anche non napoletani ma che avevano fatto emergere i valori migliori, quelli fondamentali, per un’immagine alta della città. Del resto il premio si chiama ‘Un impegno per la città’, e non c’è dubbio che Mimmo Jodice meriti questo riconoscimento perché corrisponde alla sua filosofia”.
Quindi le parole di padre Antonio Loffredo, parroco della Sanità, Stefano Causa, docente di Storia dell’Arte al Suor Orsola Benincasa, Bruno Cora, direttore della Fondazione Burri, e dal direttore del Madre Andrea Villani che avevano illustrato la figura di Mimmo Jodice e parlato della sua arte riconosciuta in tutto il mondo. 
Dopo le note dell’orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo, la consegna del premio nato nel 1986 per onorare inizialmente la memoria di Tommaso Leonetti e poi anche quella di Laura Caravita di Sirignano, due figure di spicco della vita sociale napoletana.
 
Premio Leonetti a Mimmo Jodice