Terremoto ad Ischia, una persona morta, sette sepolte tra le macerie, danni e panico sull’isola. La scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata alle 20:57 davanti all’isola di Ischia. La persona deceduta è una donna colpita dai calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del suffragio a Casamicciola. Sette persone sono sepolte per il crollo di un’abitazione. I feriti sarebbero almeno 25. Ci sarebbe anche una seconda vittima ma sulla notizia anche si attendono conferme ufficiali.
Ci sono ancora alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico. Sono stati momenti di paura perché la terra ha tremato in tutta l’isola e nelle case sono caduti oggetti, mobili, nei negozi la merce cade dagli scaffali e piomba il buio, per un black out. Tutti in strada, abitanti dell’isola e turisti, che affollano negozi e ristoranti. Al ritorno della luce è iniziata la verifica dei danni ma intanto si teme per la notte.
Decine e decine di telefonate di richieste da tutta l’isola stanno giungendo al distaccamento dei vigili del fuoco di Ischia che hanno inviato la squadra di soccorso a Casamicciola per una situazione di criticità che è stata segnalata dopo la scossa. Le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell’isola per accertare eventuali danni a persone o cose.
TREMA ANCHE L’AREA FLEGREA
La scossa di terremoto registrata ad Ischia è stata avvertita in maniera distinta anche in alcune zone dell’area flegrea. I comuni dove maggiormente è stato registrato il movimento tellurico sono stati Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. Al momento non si registrano danni a persone e cose. I sindaci di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per le prime valutazioni. Allertati, comunque, la Polizia Municipale e la Protezione Civile locale. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono registrate scene di panico. La vita nelle strade della ‘movida’ e sul lungomare dei tre centri sta proseguendo normalmente
PIANO D’EMERGENZA SANITARIO
È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale
LE TESTIMONIANZE
“La cosa più importante a cui pensare ora è come affrontare l’emergenza, come aiutare i più deboli, vale a dire i bambini” dice all’Ansa Benedetto Valentino, socio fondatore, col fratello Elio, del Premio internazionale Ischia di giornalismo, commentando la situazione che si sta vivendo nell’isola verde dopo il sisma di questa sera. Valentino abita non lontano da Piazza Maio, a Casamicciola, in quella che appare come l’area più colpita dal terremoto ”dove – dice – vi sono, secondo le prime notizie, almeno una decina di case crollate e vi sono anche problemi di viabilità per problemi alla carreggiata”. ”Ero in casa – racconta – seduto sul divano quando si è sentito un forte boato e la casa è stata scossa come si scuote un albero. Siamo scesi subito in strada mentre in contemporanea si registrava un black out che ha complicato le cose”. Sposato e con due figli di 17 e 10 anni, Benedetto Valentino ora si prepara con parenti e amici (una quindicina in tutto) a trascorrere la notte sotto una tettoia nel giardino della sua abitazione. ”L’isola – sottolinea – ha una conformazione geologica particolare. Se il terremoto si avverte in una parte normalmente la scossa non viene ‘sentita’ in altre zone. Come accadde nel 1883 quando ad Ischia Porto si resero conto del terremoto a Casamicciola solo quando tre giorni dopo videro arrivare le navi dei soldati. Questa volta non è stato così: il sisma si è avvertito forte in tutta l’isola”.
“Ho visto lesioni lungo una parete della struttura alberghiera che ci ospita. Al momento della scossa siamo fuggiti tutti in strada. Ho avuto tanta paura”. Così all’Ansa un professionista, A.P., in vacanza nell’isola d’Ischia, descrive quanto è avvenuto a Lacco Ameno poco prima delle 21. ”Mi stavo preparando per scendere – dice – quando si è avvertita la scossa, breve ma intensa. Siamo andati tutti in strada e ora mi accorgo di lesioni lungo alcuni muri della struttura”. A Lacco Ameno, la scossa si è sentita forte. Gli abitanti di via Borbonica, una zona alta del comune, appena avvertita la scossa sono scappati dalle case. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: “Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Una rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura”.