Campania, arriva il check-up alle imprese

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Qualcosa si muove, sul versante dell’imprenditorialità in Campania: l’ultimo “check-up Mezzogiorno” realizzato da Confindustria e Studi e Ricerche per il Mezzogiorno segnala infatti notizie positive per il nostro tessuto produttivo, grazie anche alla diffusione di Internet.

Eppur si muove: l’economia della Campania sembra aver finalmente imboccato una strada positiva, anche se gli osservatori specializzati invitano alla calma, sottolineando come i volumi precedenti alla crisi potranno essere toccati soltanto tra qualche anno. Intanto, però, qualcosa sta cambiando anche sul versante imprenditoriale.

Piccoli segnali positivi

La fotografia sullo stato di salute delle economie del Mezzogiorno è stata scattata dalla ricerca combinata di Confindustria e Srm, che ha studiato il comparto industriale generale di otto regioni (oltre alla Campania anche Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna): a livello generale, si denota una certa vitalità imprenditoriale, un buon ritmo di crescita delle esportazioni, la diffusione delle start-up e ottime performance sul turismo, mentre restano critiche le condizioni di disoccupazione, soprattutto giovanile, e tasso di investimenti, costantemente al ribasso.

Un buon dinamismo delle imprese

A commentare le prestazioni della Campania è Amedeo Lepore, assessore regionale alle attività produttive, che guarda con ottimismo ai “sintomi di ripresa dell’economia Campana, e in particolare delle imprese industriali“, che dovrebbero proseguire lungo tutto l’anno in corso. Per l’esponente della Giunta De Luca si tratta di segnali confortanti che, “pur non nascondendo il permanere di criticità causate dalla crisi economica di questi anni“, dimostrano comunque un “buon dinamismo del tessuto produttivo regionale e una dinamica di cambiamento che può, soprattutto attraverso l’attrazione di nuovi investimenti e la crescita dell’occupazione, promuovere lo sviluppo strutturale”, fattore decisivo per agganciare definitivamente la ripresa.

La banda larga aiuta le imprese

Tra le note più positive, poi, Lepore segnala in modo particolare l’incremento del numero dei laureati in materie scientifiche, la riscoperta vocazione ad attrazione turistica e il numero di imprese in possesso del “rating di legalità”: tutti fattori che diventano “aspetti significativi della crescita dell’economia campana“, così come l’aumento delle imprese che utilizzano la banda larga per Internet.

I primati della Campania

Proprio la Campania, difatti, si dimostra una delle aree italiane maggiormente cablate per l’accesso a Internet ad alta velocità: oltre agli investimenti pubblici del passato, sul territorio stanno insistendo anche gli operatori come Telecom/Tim e Open Fiber, intenzionati ad ampliare sempre di più la disponibilità di Internet veloce a disposizione di imprese e cittadini.

Una regione connessa e veloce

Attualmente, come rivelato dalla mappa interattiva realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, la situazione in Campania è piuttosto progredita: in assoluto, la copertura delle connessioni a Internet a velocità 30 Mega ha raggiunto il 65,5 per cento delle unità immobiliari registrate in regione, mentre quella a 100 Mega è disponibile nel 14 per cento delle zone. Medie decisamente superiori a quelle nazionali, ferme rispettivamente al 40 e all’11 per cento, e soprattutto migliori rispetto ad aree del Nord del Paese, tradizionalmente considerate più “progredite”: ad esempio, il Veneto è cablato per il 24,2 per cento a 30 Mega e solo per il 4,1 per cento a 100 Mega.

Tagliare il traguardo del 2020

L’obiettivo per la Campania è riuscire a raggiungere in tempo gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Banda Ultra Larga, che prevedono il completamento della rete Internet a 30 Mega entro il 2020 (con la copertura del 100 per cento delle unità immobiliari del territorio), mentre la linea a 100 Mega dovrebbe salire fino al 33,8 per cento nei prossimi tre anni. Un traguardo che può avvicinarsi ulteriormente sia grazie agli annunciati piani, sia attraverso l’estensione alla Campania dei servizi di Eolo, la compagnia di telecomunicazioni interamente italiana che ha già “conquistato” il Nord e il Centro con le sue vantaggiose proposte di Internet senza telefono fisso, che sfruttano la tecnologia radio wireless per garantire l’accesso alla Rete ad alta velocità.