Majorano acquisisce maggioranza qualificata It.Answer e si estende al 4.0

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Per una volta è accaduto il contrario. È accaduto cioè che un gruppo del Sud sia sia esteso al nord. La notizia che Majorano SpA abbia acquisito la maggioranza relativa di IT.Answer di Bologna (36%) testimonia che anche dalla Campania vincere si può. Quella del gruppo che ha la sede principale in via Argine è la storia di un successo. Il successo di chi sta credendo nelle sfide del 4.0 e della innovazione. Con un fatturato annuo di 57 milioni di euro, escluso quello che deriverå dalla nuova acquisizione e che vale circa 8 milioni di euro, il gruppo Majorano conta oggi 5 società. Oltre alla SpA che ha sede a Napoli ed è attiva su Campania e Basilicata,  si annoverano la Majorano srl Lazio, la Majorano srl Calabria, la TMS della valle di Maddaloni e, ora la IT Answer di Bologna che, al momento, fattura circa 6 milioni di euro e vanta un portafoglio importante di clienti installatori di grandi dimensioni che operano nel mercato dei data center, principalmente in emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
Complessivamente, sono circa 200 gli addetti che operano nel gruppo.
Questo il dettaglio: 90 nella SpA, 40 in Calabria, 20 nel Lazio, 20 in Tms e altri 20 in It Answer.
Grazie alla recente acquisizione si prevedono da subito ulteriori ricadute positive in termini occupazionali: 20 le assunzioni in cantiere e 40 nuovi posti di lavoro disponibili dovuti all’indotto che deriverà dalla recente operazione.
L’acquisizione della maggioranza relativa della It.Answer sugella la crescita dell’azienda a 70 anni esatti dalla sua fondazione, avvenuta appunto nel 1947. Ma segna anche il ventennale dell’apertura della prima sede in Calabria.
“Scopo dell’acquisizione è sviluppare ulteriormente il mercato delle soluzioni per il  networking e dei data center, grazie alle quali si realizzano le moderne autostrade telematiche, anche attraverso l’apertura di nuove filiali, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nei prossimi tre anni. Secondo recenti analisi, il mercato italiano del solo cablaggio strutturato è stimato in 150 Milioni di € con un tasso di crescita del 4% annuo in volume. Considerato che per cablaggio strutturato si intendono i soli cavi e componenti passivi in fibra ottica e stimando almeno in un altro 50% i prodotti correlati come armadi rack, alimentatori, ups, switch, etc, è ragionevole ipotizzare un mercato di riferimento di 300 Milioni di €”.