Credito, Campania sempre in vetta alla classifica delle frodi

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L’Osservatorio sui Furti d’Identita’ e le Frodi Creditizie, realizzato da CRIF e giunto alla 24^ edizione, nell’ultimo aggiornamento stima che nell’intero anno 2016 i casi di frode creditizia o emissione di cambiali e assegni a nome altrui perpetrati mediante furto di identita’ siano stati piu’ di 26.100, con una perdita economica che supera i 152 milioni di euro. Il dato, in ulteriore crescita a fronte dei circa 25.300 casi rilevati nel corso dell’anno precedente, conferma un fenomeno in costante espansione. Nello specifico, l’Osservatorio CRIF prende in esame le frodi creditizie perpetrate attraverso un furto di identita’, con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. La situazione in Sicilia La ripartizione percentuale delle frodi per regione mostra una maggiore diffusione di questo fenomeno criminale in Campania, Lombardia e Sicilia mentre il maggior incremento rispetto al 2015 si registra in Umbria, con un eloquente +29,2%. Per quanto riguarda la Sicilia, nel corso del 2016 sono stati rilevati 2.876 casi: il maggior numero di frodi e’ stato registrato nella provincia di Palermo, con 842 casi che la portano ad occupare la 5^ posizione nel ranking assoluto alle spalle di Napoli, Roma, Milano e Torino e immediatamente davanti a Catania, con 643 casi.