Console russo di Napoli in missione a Venezia

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di Bruno Russo

 

La mattina del  21/07/2017, presso la “Sala del refettorio” della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana,  si è tenuta una cerimonia di nomination volta ad encomiare tutte le aziende del panorama italiano che hanno fattivamente ed alacremente contribuito alla crescita economica del paese. L’evento, organizzato dall’illustre Gran Premio Internazionale di Venezia, ha visto partecipe numerose rappresentanze aziendali, le quali sono state omaggiate di una pergamena onorifica con nomina ufficiale di “Cavaliere del Lavoro” da parte del Comitato dell’Ordine Istituzionale del celebre Premio Veneziano.
Alla cerimonia ha presenziato altresì il Consolato Onorario della Federazione Russa in Napoli, in qualità di ospite del “Gran premio Internazionale di Venezia”, accompagnato da rappresentanti di stimati imprenditori del territorio campano.
“Sono lieto — dichiara Vincenzo Schiavo, Console Onorario della Federazione Russa in Napoli — di aver ricevuto questo graditissimo invito che mi ha portato quest’oggi alla Camera dei Deputati. Ritengo che quello realizzato dal “Gran Premio Internazionale di Venezia” sia un evento meritevole, volto a sottolineare lo spessore del prodotto Made in Italy. In qualità di Console Onorario della Federazione Russa in Napoli, posso fermamente attestare che il nostro meraviglioso paese, in termini di prodotti e professionalità, è molto richiesto sul mercato internazionale. Il know-how di questi meritevoli imprenditori concorre a rendere il prodotto Italia a dir poco ineguagliabile. È alla luce di ciò, che bisogna a mio avviso sempre sostenere l’operato delle nostre realtà imprenditoriali, in un’ottica di crescita nazionale e di maggiore competitività nei confronti dei mercati esteri”. 
In tal senso occorre sottolineare che 
Il volume degli investimenti italiani  diretti in Russia, sia pur aumentato negli ultimi anni, appare ancora inferiore al potenziale offerto dal paese, date le citate complementarietà tra i rispettivi 
sistemi economici e le specifiche specializzazioni produttive. Tra i settori che vantano le più significative presenze imprenditoriali italiane si segnalano il settore agro-alimentare (tra cui Inalca-Cremonini, Parmalat, Ferrero, Zuegg, Perfetti, Colussi, De Cecco), quello automobilistico (tra cui 
Fiat-Iveco, Pirelli), gli elettrodomestici (tra cui Indesit, Candy, Ariston, De Longhi), i comparti edilizia-infrastrutture-trasporti (tra cui Mapei, Marazzi, Buzzi Unicem, Astaldi, Rizzani De Eccher, 
Salini, Merloni progetti), i settori energetico (Eni-Saipem, Enel, Coeclerici), metallurgico (Techint,Danieli, Marcegaglia), petrolchimico (Technimont), farmaceutico (Menarini) ma anche aerospaziale-difesa-telecomunicazioni (Finmeccanica-Leonardo Company-Agusta-Ansaldo-Selex, Italtel, Technosystem). 
Dal lato degli investimenti russi in Italia, , la banca dati ICE-Reprint-Politecnico
di Milano censisce 65 imprese che impiegano 16.136 dipendenti e generano un fatturato di 14,2 
miliardi di euro. I principali settori economici del nostro paese che ospitano investimenti russi sono
il siderurgico (tra cui Severstall che ha rilevato il Gruppo Radaelli Tecna e il Gruppo Lucchini, il colosso dell’alluminio RusAl che ha acquisito Eurallumina, il gruppo Evraz che controlla l’azienda friulana produttrice di lamiere in acciaio Palini & Bertoli, il gruppo Novolipetsk che ha creato con l’italiana Duferco una joint venture per il controllo di Verona Steel), l’energetico (Lukoil controlla ISAB Raffinerie Mediterranee, polo di raffinazione di Siracusa), e le telecomunicazioni (VimpelCom ha acquisito nel 2011 Wind Italia) ma investimenti russi sono anche presenti nel settore agro-alimentare (il gruppo Russkij Standard ha acquisito recentemente la storica azienda 
vinicola Fratelli Gancia), immobiliare, della nautica e dei beni di consumo. 
In materia di opportunità economiche per le imprese italiane , il mercato russo riveste sicuramente un’importanza prioritaria sotto il profilo della proiezione
commerciale internazionale delle imprese italiane. Russia e Italia presentano infatti una forte 
complementarietà nei rispettivi modelli di specializzazione internazionale, in quanto l’Italia importa
prevalentemente materie prime mentre esporta prodotti manufatti che la Russia acquisisce per la maggior parte dall’estero. La recente crescita economica registrata dal paese ha, da un lato, favorito un sensibile incremento del reddito disponibile che si è tradotto in un’espansione dei consumi 
voluttuari anche da parte delle classi sociali appartenenti al ceto medio. Dall’altro lato, l’esigenza improrogabile di avviare un processo di modernizzazione e ristrutturazione industriale ha alimentato il fabbisogno di accrescere la dotazione tecnologica, aprendo spazi importanti per la 
penetrazione dei beni strumentali. L’ingresso del paese nella WTO inoltre fornisce un’occasione importante di ampliamento dello spettro delle opportunità di mercato, associate ai necessari processi di  liberalizzazione e di riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie. 
Vincenzo Schiavo già presidente Confesercenti Campania e Molise e’ entrato  a far parte, dopo la nomina avvenuta a Roma, della Giunta Nazionale Confesercenti: “Assumo con grande responsabilità questo nuovo incarico“, ha dichiarato Schiavo. “Sarò in cabina di regia insieme al presidente De Luise e agli altri membri. Il nuovo ruolo nazionale premia il lavoro di dodici anni in Campania e Molise” . Schiavo fissa poi gli obiettivi: “La riduzione del carico fiscale per le imprese per una vera defiscalizzazione, migliorare il contratto dei lavoratori garantendo maggiori introiti e minori tasse e, infine, l’accesso più facilitato al credito per le imprese”. Un auspicio di carattere sociale: “Intorno a me spero di compattare tutto il Sud e le varie sezioni del Meridione. Porterò avanti in modo concreto la convinzione che il Sud possa essere il trampolino di lancio dell’intera economica italiana”, ha concluso Schiavo.“

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