Napoli, su Bagnoli opposizioni all’attacco

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A Napoli consiglio comunale monotematico su Bagnoli salta per mancanza di numero legale. La seduta è stata disertata, così come già annunciato nella giornata di ieri, dalle opposizioni in contrasto con il sindaco Luigi de Magistris in merito all’accordo, sottoscritto la scorsa settimana in prefettura, sull’ex area Italsider. Assenti Pd, FI, M5S, Prima Napoli e NapoliPopolare. “Intendiamo sottrarci alla farsa messa in scena da un sindaco che, prima firma gli accordi ignorando del tutto il ruolo e le funzioni del Consiglio e poi, solo a scelte compiute, convoca l’assemblea cittadina per un’informativa – si legge in una nota congiunta – solo dopo aver presentato alla stampa i contenuti dell’accordo, l’amministrazione ha ritenuto opportuno inviare documenti e materiali ai gruppi consiliari. Questo a dimostrazione di quanto sia il rispetto che il sindaco e la sua Giunta riservano all’intero consiglio comunale”. “Noi ci rifiutiamo di prestarci a questo giochino fatto di farse sulla pelle del Consiglio e prima ancora della città”, hanno concluso. 

Forza Italia, accuse al sindaco
“Per tre anni se l’è presa comoda de Magistris sprecando tempo prezioso a litigare con Renzi. Poi ha avuto fretta di firmare proprio quando si trattava di affrontare il tema Bagnoli in consiglio comunale. Ovviamente non si mette in discussione la firma ma è chiaro che non basta: il percorso sarà lungo e c’è bisogno di definire molte questioni, a cominciare dai finanziamenti”, ha dichiarato Mara Carfagna, deputata e consigliere comunale di Forza Italia. “Abbiamo spiegato più volte che si è già perso troppo tempo e che si sarebbe dovuto ricorrere fin dall’inizio alle sinergie istituzionali, ma la questione riguarda i rapporti del sindaco e della Giunta con il Consiglio e lo scarso rispetto che de Magistris ha nei confronti dell’assemblea democraticamente eletta”. “Il sindaco – ha aggiunto – esclude il Consiglio dalle scelte più importanti e che attengono allo sviluppo della città”. “Ora l’ex pm ha riscoperto le sinergie istituzionali, è prodigo addirittura di complimenti verso il Governo nazionale che fino a poco tempo fa descriveva come un nemico da abbattere, eppure per de Magistris la collaborazione non esiste quando si tratta di confrontarsi con le opposizioni e – ha concluso – con la sua variegata e litigiosa maggioranza che proprio oggi ha fatto saltare il numero legale”.

Fdi: Procedure illegittime
“Sarà anche il sindaco di Napoli, ma De Magistris non ha nemmeno i numeri per governare un processo importante come la rigenerazione urbana di Bagnoli-Coroglio. La mancanza del numero legale alla seduta monotematica odierna è emblematica, vi è una frattura profonda in seno alla maggioranza e a questo punto ci chiediamo cosa andrà a rappresentare il sindaco in seno alla cabina di regia, senza un mandato preciso del consiglio comunale e senza una legittimazione politica. Noi di Fratelli d’Italia eravamo pronti a discutere e confrontarci sulla lacunosità di questo accordo interistituzionale tra De Magistris ed il PD di Gentiloni, De Luca e Renzi. L’accordo è uno sterile elenco delle cose da fare o meglio delle cose che non state fatte in vent’anni. Nulla si dice rispetto alle risorse che occorrono per completare le bonifiche, addirittura quella marine non sono state neanche quantificate, nulla si dice sui suoli privati della Cementir e sulla possibilità di espropriarli. Un progetto che è di fatto sempre lo stesso, privo dei necessari collegamenti di trasporto pubblico, che noi di FDI vogliamo siano su ferro e di collegamento con la stazione della Cumana e con appositi parcheggi di interscambio da realizzare il più lontano possibile dalla spiaggia pubblica. Ovviamente non spetta a noi come opposizione garantire il numero legale su tematiche così importanti, siamo disposti a confrontarci con il Sindaco ma in aula deve dimostrare di essere autosufficiente perché noi non ci prestiamo a fare da stampella a nessuno. Faccia riconvocare il Consiglio subito altrimenti la sua partecipazione alla Cabina di Regia rappresenterà uno strappo istituzionale difficilmente sanabile in seno alle istituzioni cittadine”. I consiglieri comunali di Napoli di Fratelli d’Italia Andrea Santoro e Marco Nonno hanno così commentato l’andata deserta del consiglio comunale su Bagnoli.