Banco di Napoli Fondazione risponde a istanze del ministero

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Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Banco di Napoli, presieduto dal professor Daniele Marrama, si è riunito stamattina a Palazzo Ricca, ed ha approvato all’unanimità la lettera di controdeduzioni che sarà inviata nei prossimi giorni al Ministero dell’Economia. Lettera che è poi stata portata integralmente all’attenzione del Consiglio Generale della Fondazione, che si è tenuto dopo la riunione del Cda. L’organo di vigilanza del Ministero dell’Economia sulle fondazioni bancarie, nelle scorse settimane, aveva infatti chiesto alla Fondazione una serie di chiarimenti su alcune operazioni messe in atto dal Cda presieduto dal professor Marrama, in seguito ad esposti presentati da un soggetto estraneo alla Fondazione, che segnalava presunte irregolarità nella gestione della Fondazione stessa. La richiesta di chiarimenti del Ministero era un atto dovuto, al quale la Fondazione darà seguito fornendo, con la lettera approvata oggi, le spiegazioni su ogni singolo punto sul quale il Mef aveva chiesto chiarimenti. Dopo la lettura della nota in Consiglio Generale, il presidente Marrama, nel corso di un dibattito molto partecipato, ha potuto rispondere ad ulteriori richieste di chiarimento avanzate da alcuni consiglieri. Il Cda della Fondazione ha, altresì, deliberato l’avvio di un’azione nei confronti del Ministero dell’Economia su un’altra questione, quella relativa al cosiddetto “salvataggio” del vecchio Banco di Napoli. L’azione, finalizzata ad ottenere l’indennizzo previsto dall’art.2 del dl 497/96, è stata deliberata dopo la mancata risposta del Mef all’atto di significazione inviato dalla Fondazione ad inizio aprile. Il Consiglio Generale – facendo seguito all’esigenza di una più stretta collaborazione tra Cda e Consiglio emersa nella precedente riunione del Consiglio stesso – ha, infine, varato l’istituzione di due commissioni: la Commissione Documento Programmatico, della quale fanno parte i consiglieri Mezzanotte, Marchese, Panzarella, Caia e Carriero; la Commissione Bilancio Sociale, della quale fanno parte i consiglieri Paliotto, Di Fabio, Pessolano, De Laurenzi, Baselice.