”Ci sono voluti 16 anni per realizzare la prima parte della cittadella del cinema di Giffoni, altri 16 per la seconda (la Multimedia Valley, ndr), prendo l’impegno che non passeranno 16 anni per finire il terzo lotto”. Lo ha detto il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, partecipando all’inaugurazione della 47/a edizione del Giffoni Film Festival.
“I ministri e i governi vanno e vengono e io temevo di finire prima poter venire a Giffoni che è un punto d’orgoglio per il paese – ha aggiunto, dopo aver iniziato il suo intervento scattando una foto ai ragazzi in sala, i ‘Giffoners’ da condividere su twitter -. Dimostra come le idee, quando sono buone e originali, e accompagnate da sudore, fatica, impegno, entusiasmo, si affermano, ancora di più in questa società globale”. Un’esperienza importante, quella del festival “ancora di più nell’epoca di muri che viviamo”.
Franceschini dopo essere tornato sull’impegno del governo per il cinema con la nuova legge, ha ribadito che “l’Italia deve essere orgogliosa di essere una superpotenza culturale, ammirata, invidiata e studiata per questa sua qualità, legata non solo ai talenti passati ma anche a quelli di oggi”.
Prima di incontrare i ragazzi il ministro con il direttore artistico del festival Claudio Gubitosi, il presidente di Giffoni Experience Piero Rinaldi e il sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano, ha partecipato allo svelamento dell’opera in omaggio Carlo Rambaldi, che illustra alcune delle sue creazioni più famose: ET, Alien, King Kong, il bufalo bianco (per il film Sfida a White Buffalo), i vermi delle sabbie di Dune.
