Siccità, danni per oltre 1 miliardo di euro alle aziende agricole

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Allarme siccità nelle campagne italiane. A lanciarlo è la Coldiretti che segnala danni di oltre un miliardo alle colture per l’assenza di acqua e per gli incendi con l’aumento delle temperature superiore di ben 3,22 gradi la media di riferimento nel mese di giugno contrassegnato anche da un calo delle precipitazioni del 53%. Un record tanto che è il secondo giugno piu’ caldo mai registrato in Italia dal 1800. Nelle campagne si aggrava il conto dei danni con gli agricoltori che in molte zone dela Penisola devono ricorrere dove possibile all’irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni. Dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche i vigneti e il fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte per i grandi formaggi tipici. “Il conto dei danni – precisa la Coldiretti – ha superato il miliardo di euro nelle campagne italiane interessate per oltre i 2/3 da una situazione di grave crisi idrica. In Piemonte a Cuneo a causa della siccità e dell’eccesso di caldo per grano ed orzo si riscontrano perdite del 25- 30%, fino al 40% sulle colture foraggere, mentre in Lombardia il mais è in sofferenza ed in Emilia sono colpite tutte le colture dal pomodoro ai cereali ma anche gli ortaggi. In Veneto si parla di poche settimane di autonomia, soffrono barbabietole e mais e la vendemmia si prevede anticipata di almeno una settimana. In Sardegna – sottolinea la Coldiretti – l’assenza di piogge sta condizionando tutti i settori agricoli, con perdite nella produzione di oltre il 40% e gli agricoltori della Coldiretti sono scesi in strada con i trattori mentre in Liguria si teme per gli ulivi. In Toscana la produzione di cereali e crollata del 40%, con punte del 70% nel caso del mais e quelle di foraggi, ortaggi, pomodoro da industria e frutta sono diminuite fino al 50%. I girasoli e il granoturco stanno seccando in Umbria e nelle Marche, ma in difficoltà sono anche ampie aree del Lazio dove la produzione di frumento risulta stentata, con pesante contrazione dei raccolti. Soffrono anche ortaggi, frutta, pomodori. Brucia letteralmente il Sud a causa degli incendi con il bilancio dei danni piu’ pesante in Sicilia dove si contano danni per milioni di euro tra animali morti, ettari di terreno per i foraggi bruciati e strutture devastate, tanto da far scattare immediatamente la solidarietà degli agricoltori della Coldiretti con consegne immediate di foraggio per l’alimentazione del bestiame. Gravissimi problemi si registrano anche al Sud, dalla Puglia alla Calabria, dall’Abruzzo alla Campania, dal Molise alla Basilicata dove il crollo dei raccolti nelle campagne, dal grano al pomodoro fino alle olive – sottolinea la Coldiretti – mette a rischio gli investimenti avviati per l’annata agraria con una diminuzione del livello occupazionale per il calo delle giornate lavorative offerte dall’agricoltura. Gli agricoltori sono già impegnati a fare la propria parte – sottolinea Coldiretti – per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti. Ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare. “Di fronte alla tropicalizzazione del clima – sostiene Coldiretti – se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, dobbiamo organizzarci per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati. Occorrono – conclude Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, creando bacini aziendali e utilizzando le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana”.