Napoli, la protesta dei seppellitori: Lo stipendio? E’ morto

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Bare e manifesti funebri per protestare contro i mancati pagamenti. I ‘seppellitori’ del cimitero di Santa Maria del Pianto, nel quartiere napoletano di Poggioreale, si sono presentati così dinanzi alla sede del Comune, per chiedere il pagamento delle spettanze arretrate. Gli operatori cimiteriali sono senza stipendio dal febbraio scorso, nonostante le rassicurazioni ricevute nel corso di due incontri in Prefettura con i vertici dell’assessorato comunale che ha la delega ai cimiteri. In quelle occasioni è stato loro assicurato che entro il 15 giugno sarebbe stato pagato almeno uno stipendio, cosa che non è avvenuta. La ditta per la quale lavorano è la Multiservice, vincitrice della gara d’appalto nello scorso ottobre, che lamenta un ritardo nelle rimesse economiche da parte del Comune. Un impasse che ha portato i dipendenti a protestare, in una manifestazione organizzata da Uil Flp Napoli e Campania e alla quale hanno aderito anche gli imprenditori del settore rappresentati da Efi, (Eccellenze funebri italiane). I seppellitori di uno dei più grandi cimiteri d’Italia con i suoi circa 42 chilometri quadrati sono arrivati davanti a Palazzo San Giacomo con i loro strumenti del mestiere. Sul manifesto funebre si legge: “I seppellitori del cimitero di Poggioreale danno il triste annuncio della scomparsa degli stipendi. Fiduciosi della resurrezione, attendono impazienti”.